Depay, due mesi a Roma ed è scoppiato l’amore. E l’amicizia con Zaniolo

L’attaccante nel dicembre 2019 si era operato a Villa Stuart decidendo di restare nella capitale. Ha imparato un po’ di italiano e si è innamorato della città
Depay, due mesi a Roma ed è scoppiato l’amore. E l’amicizia con Zaniolo
Jacopo Aliprandi
4 min

ROMA - Un olandese che gioca in Francia va pazzo per l’Italia. In particolare per Roma, una città di cui si è innamorato un anno fa e che lo ha rimesso in sesto. Memphis Depay non dimenticherà mai i due mesi vissuti nella capitale, nel periodo più difficile della sua carriera. La rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro è stato un colpo pesantissimo per l’olandese che fino a dicembre 2019 aveva subito davvero pochi infortuni nel corso dei suoi anni da professionista. “Non posso mentire, non avevo mai provato un dolore così prima in vita mia - ha dichiarato qualche mese fa -. Ma sapete cosa si dice in questi casi: 'ciò che non ti uccide ti rende più forte'. Oggi state guardando una persona più forte mentalmente e fisicamente”.

Questa forza è aumentata grazie al duro lavoro fatto a Roma, nella clinica Villa Stuart. Un olandese che gioca in Francia si è operato in Italia? Sì, perché la SEG, l’agenzia che fino a poco tempo fa curava gli interessi del ventisettenne, aveva indicato la clinica romana come la migliore per questo tipo di interventi, riconoscente anche per aver salvato il ginocchio di un altro olandese, Kevin Strootman, dopo il disastro del primo intervento. Depay si è quindi operato il 20 dicembre 2019 a Villa Stuart, cominciando così ad innamorarsi della capitale. Perché il ragazzo, a differenza di tanti altri giocatori che si operano e poi volano via, aveva deciso di restare nella capitale per svolgere nel migliore dei modi la riabilitazione.

Roma, Depay innamorato della città. E ha stretto amicizia con Zaniolo

Due mesi vissuti a Roma, in un noto hotel di lusso, scoprendo la storia e la bellezza della città, la cucina (chi non ama la pasta?), e la passione calcistica dei suoi abitanti. Memphis nella capitale si è trovato a casa, grazie anche al lavoro dei medici e fisioterapisti di Villa Stuart che lo hanno seguito con grande attenzione e professionalità, senza mai fargli mancare nulla. Il lavoro è stato intenso ma allo stesso tempo anche piacevole perché alla scoperta di una nuova cultura. 

L’attaccante dopo le prime inevitabili difficoltà ha anche imparato un po’ di italiano grazie ai fisioterapisti della clinica con cui ha instaurato un grandissimo rapporto. Tanto che dopo i due mesi a Roma, Depay si era trasferito a Dubai portando a rotazione per un mese tre fisioterapisti di Villa Stuart per seguirlo attentamente nelle fasi finali del recupero. Con lui anche un suo amico fraterno che - per una strana e sfortunata coincidenza - aveva subito lo stesso infortunio dell’olandese, svolgendo insieme tutta la riabilitazione. 

Ritornando alla sua parentesi in Italia, Memphis ha trascorso tutto il percorso riabilitativo portandosi dietro una troupe di un’agenzia di comunicazione per raccontare come aveva superato l’infortunio. Sui suoi social (oltre 10 milioni di follower su Instagram) ci sono molti video della sua esperienza romana. Ha voluto raccontare i momenti difficili, gli esercizi, gli allenamenti e infine la sua guarigione. Ha lavorato tanto nella palestra di Villa Stuart, e lì ha conosciuto anche un ragazzo italiano che aveva appena subito il suo stesso infortunio. Il 13 gennaio faceva il suo ingresso nella clinica Nicolò Zaniolo, per il suo primo ko al ginocchio. Dopo qualche giorno i due si sono incontrati in palestra svolgendo per quasi un mese la fisioterapia e gli esercizi uno accanto all’altro. Si sono conosciuti, hanno chiacchierato e anche mangiato insieme. Insomma, si è instaurato un buon rapporto tra l’olandese e il romanista, e adesso i due si scambiano like sui social e si mandano anche qualche messaggio di incoraggiamento. I presupposti ambientali per uno suo sbarco alla Roma ci sono, la palla adesso passa a Tiago Pinto e al giocatore. 


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