Roma e Rennes trattano per Nzonzi: sette milioni o ipotesi rinnovo

Per evitare una minusvalenza il club giallorosso ha bisogno di sette milioni. Altrimenti il francese rinnova e viene ceduto in prestito con obbligo di riscatto
Nzonzi© EPA
Jacopo Aliprandi
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ROMA - La Roma ha un estremo bisogno di sfoltire la rosa, non solo per abbassare il monte ingaggi e ricavare un vero e proprio tesoro dalle cessioni, ma anche per ridurre il numero dei giocatori nella squadra da consegnare allo Special One. Uno di questi è Steven Nzonzi, da una stagione e mezzo in prestito al Rennes dopo la parentesi flop di cinque mesi al Galatasaray all’inizio della stagione 2019-2020. Il prestito del centrocampista è terminato, ma il Rennes ha intavolato una trattativa con la Roma per tenerlo a titolo definitivo. Almeno è quanto filtra dalle dichiarazioni del presidente del club, Nicolas Holveck: "Steven è stato un giocatore fondamentale in questa stagione, è il nostro metronomo - ha dichiarato a L’Equipe -. Ci siederemo tranquillamente con lui per discutere della prossima stagione. Di sicuro posso dire che è un giocatore importante. Dopodiché, tutto dipenderà anche da ciò che desidera".

Il valore di Nzonzi resta ancora elevato a bilancio: per evitare una minusvalenza il Rennes dovrebbe versare nelle casse della Roma sette milioni di euro. Sono quindi due le ipotesi per il club francese. La prima è che il Rennes versi i sette milioni di euro necessari a Tiago Pinto per evitare una minusvalenza. La seconda ipotesi è quella di chiedere al club giallorosso di rinnovare il contratto di Nzonzi per un’altra stagione per avere un altro anno di ammortamento e quindi abbassare il valore del cartellino a 3,5 milioni di euro. In quel caso ci guadagnerebbero tutti: la Roma non farebbe una minusvalenza, il Rennes prenderebbe il giocatore in prestito con obbligo di riscatto per una cifra alla sua portata. I contatti tra Roma e il club francese sono già stati avviati, Tiago Pinto sta cercando di trovare la giusta soluzione per ricavare qualcosa dalla cessione del giocatore ed evitare un prestito secco che porti il francese alla scadenza del contratto a giugno 2022. 


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