Ha da poco appeso gli scarpini al chiodo, ma Sami Khedira conserva alcuni ricordi bellissimi di una carriera ricca di successi. Che forse non sarebbe stata la stessa senza una clamorosa telefonata di... José Mourinho. "La Spagna ci aveva appena eliminati dal Mondiale in Sudafrica e io ero disperato - ha raccontato a Marca - Eravamo tutti molto tristi, perché quella generazione meritava una finale. Quel pensiero non mi usciva dalla testa e improvvisamente ho ricevuto una chiamata. 'Sami, ti vuole il Real Madrid, presto ti chiamerà Mourinho'. È un fot**** scherzo, ho pensato, non è il momento per queste cose. Ma insistevano: 'Ti chiamerà Mou, andrai al Real Madrid!'. All'improvviso è cambiato tutto per me".
Khedira: "Mou è la cosa migliore che mi sia mai capitata"
"In quel momento ero molto nervoso - ha aggiunto l'ex Juve - e la mia principale preoccupazione era l'inglese, perché a quel tempo non lo parlavo. E i nervi... Così Mourinho mi ha chiamato e gli ho chiesto se potevamo parlare via sms! Lui si è messo a ridere e mi ha detto 'certo'. Mi ha detto che mi voleva al Real, di non avere dubbi. E quella conversazione ha cambiato la mia carriera. Mourinho è la cosa migliore che mi sia capitata...". Parola di un campione del mondo 2014.
"Ancelotti? Completamente diverso da Mourinho"
"I miei primi anni a Madrid sono stati di incredibile intensità", ha ricordato ancora Khedira. Dopo Mourinho, è arrivato Ancelotti:"Che era completamente diverso. Mi ha aiutato personalmente a continuare ad evolvermi, a giocare in modo diverso. Mi ha dato molta fiducia, mi ha detto di guardare di più nell'area rivale, che avrei potuto segnare più gol. E l'ho fatto. Ha sempre visto la squadra e il Real come una famiglia e si è preso cura di tutti noi".