Abraham: “Roma, non ho paura. Voglio tanti gol e trofei”

La prima intervista del nuovo attaccante giallorosso: "Dobbiamo lottare per le prime 4 posizioni. Voglio tornare in Champions con la Roma. I compagni e l’allenatore vogliono lottare per il vertice"
Abraham: “Roma, non ho paura. Voglio tanti gol e trofei”© AS Roma via Getty Images
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ROMA - Tammy Abraham ha rilasciato la sua prima intervista da giocatore della Roma. Dopo giorni di trattative a Londra alla fine Tiago Pinto ha avuto la meglio con un'offerta al Chelsea di 40 milioni più bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi che verranno pagati al club londinese in più esercizi (fino al 2025). In questa stagione la Roma verserà ai Blues solamente 5 milioni, mentre nella stagione 2024-2025 verserà 15 milioni. Il Chelsea si è assicurato un diritto di recompra del giocatore a 80 milioni esercitabile solo dopo due stagioni, quindi a partire dal 2023.

Benvenuto all’AS Roma. Come ti senti ora che sei qui?
“È bello. È una squadra che ho sempre seguito in Champions League. È bello essere finalmente qui. Il tempo è magnifico, i compagni fantastici. Non mi sono ancora allenato ma non vedo l’ora di iniziare”.

Si è parlato molto di questo trasferimento. Che cosa è stato decisivo per convincerti ad accettarlo?
“Si percepisce quando un club ti vuole davvero. Non appena la Roma si è detta interessata ha chiamato tutti i giorni, sia me sia il mio agente. Come detto, conoscevo bene la Roma già in passato. Alcuni dei miei compagni al Chelsea avevano giocato anche nella Roma. Mi hanno detto che è un grande club, avevo tante aspettative. Sin dal mio arrivo è andato tutto bene”.

Hai parlato con Tiago Pinto, il general manager dell'area sportiva del Club. Cosa ti ha detto sul progetto e che ruolo hai tu in questo?
“La Roma merita di giocare la Champions League, di essere tra le top 4 in Italia, di giocarsi dei titoli. Sono venuto qui per raggiungere questi traguardi. In passato ho vinto tornei importanti. Voglio tornare a quei traguardi e voglio aiutare la Roma a raggiungere il livello che merita”.

Come hai già detto, al Chelsea hai giocato con alcuni giocatori che hanno giocato anche a Roma, Toni Rudiger e Emerson Palmieri. Cosa ti hanno raccontato?
“A loro è piaciuto tutto, ogni istante; soprattutto Toni Rudiger,  mi ha detto che ripeterebbe  molto volentieri la sua esperienza alla Roma. Sentirsi dire così dà fiducia. Come detto mi sono trovato bene dall’inizio. Devo solo fare del mio meglio questa stagione e aiutare la squadra il più possibile”.

Eri nelle giovanili del Chelsea quando José Mourinho è stato ai Blues per il suo secondo ciclo. Adesso sarà il tuo allenatore alla Roma. Vi siete già parlati? Sei emozionato di averlo come mister?
“Fortunatamente ho fatto qualche allenamento con lui, non ho mai giocato con la prima squadra per lui. Lo conosco. È un personaggio davvero importante. Ha vinto grandi tornei e ha allenato alcuni dei migliori giocatori al mondo. Averlo come allenatore è stimolante, non vedo l’ora di iniziare.

Sei giovane ma già molto esperto. Hai già segnato molto tra i professionisti. La Serie A è un campionato diverso. Ti dovrai adattare, cosa pensi che dovrai cambiare del tuo gioco?
“Non vedo l’ora di iniziare. Credo in me stesso, nella mia capacità di segnare,  devo solo aiutare la squadra il più possibile. So che è un campionato diverso, devo adattarmi velocemente. Non ho paura di andare in campo. Non vedo l'ora di iniziare”.

Questa settimana inizia ufficialmente la stagione. Come stai fisicamente, sei già pronto?
“Ho iniziato la pre-season col Chelsea, sto bene. Ho giocato qualche amichevole estiva, quindi sono pronto”.

Sei solamente il terzo giocatore inglese che gioca per la Roma. Il secondo inglese è Chris Smalling, è qui da un paio di stagioni. Pensi che ti potrà aiutare ad ambientarti più velocemente?
“È bello, ovviamente conoscevo Chris Smalling prima di arrivare. Parlo già l’italiano meglio di lui! Scherzo, è bello avere qualcuno che ha giocato nella Premier League, con cui posso parlare inglese e farmi aiutare. È qui da un paio di stagioni, mi può consigliare qualche posto, dove vivere, eccetera. Mi farò consigliare da lui”.

Hai scelto il numero 9.  È una maglia che è stata indossata da tanti grandi attaccanti prima. Sei pronto a soddisfare le aspettative?
“Sono sempre pronto, nel calcio devi esserlo. Anche al Chelsea era così. Avevo la maglia numero 9, che aveva una specie di maledizione. Sono riuscito a sfatarla. Ora sono qui, è incredibile indossare il numero 9 per questo club. Ora voglio iniziare e aiutare la squadra”.

Sei arrivato a Roma lo scorso fine settimana. I tifosi ti hanno accolto fuori dall’aeroporto. Ti ha sorpreso?
“È stato bello. Ho parlato con alcuni amici che hanno giocato in Serie A. Mi hanno raccontato che i tifosi sono molto calorosi, soprattutto quelli della Roma. Ho percepito subito l’affetto e la passione dei tifosi. Voglio segnare il primo gol e festeggiare con loro. Sarà fantastico per loro e per me.

Hai firmato un contratto a lungo termine. Quali sono i tuoi obiettivi?
“Sono qui per vincere dei trofei. Dobbiamo lottare per le prime 4 posizioni. Voglio tornare in Champions con la Roma. I compagni e l’allenatore vogliono lottare per il vertice. Voglio segnare e vincere dei trofei.

Per concludere, c’è qualcosa che vuoi dire ai tifosi?
“Non vedo l’ora di vedervi, di divertirmi giocando a calcio per voi. Spero che assieme possiamo avere tanto successo quest’anno!”


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