Shomurodov: "Ho lavorato tanto per arrivare alla Roma"

Le parole dell'attaccante giallorosso nella conferenza stampa di presentazione
Shomurodov: "Ho lavorato tanto per arrivare alla Roma"© AS Roma via Getty Images
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ROMA - Giornata di presentazioni a Trigoria. Questo pomeriggi Eldor Shomurodov è intervenuto in conferenza stampa per rispondere le domande dei giornalisti. L'attaccante è arrivato questa estate a titolo definitivo dal Genoa. 

Intervento di Tiago Pinto: "Per me è un orgoglio aver preso questi due calciatori. Sono due profili che sono in linea col progetto. Sono calciatori con prospettiva futura e ambizione di vincere. Credo che sia coerente con quanto detto prima. Vina è un calciatore che conosco bene da tanto tempo. Ha vinto 5 titoli. È anche importante dire che possa giocare con Spinazzola, non è giusto dire che sia il sostituto, non è giusto per lui. Eldor è arrivato in Italia la scorsa stagione e noi abbiamo capito che le sue caratteristiche potevano essere importanti per la squadra e l'allenatore. Sono stati un grande lavoro tra me e lo staff tecnico e lo scouting. Credo che queste sono le parole che mi piace dire in questo momento"

La conferenza stampa. 

Perché sei arrivato nel grande calcio a 26 anni?
"Difficile rispondere. Ogni anno mi sono dato obiettivo di migliorare sempre. Non è importante l'età, l'importante è che sia qui e non vedo l'ora di dimostrare quello che valgo e vincere qualcosa con la Roma e per la Roma". 

Come ti vedi in coppia con Abraham?
"Per il mio ruolo devo dire che sia che giochi largo o al centro per me non ho preferenze, mi trovo bene in entrambi i ruoli. Devo dire che la cosa importante è che tutto quello che viene deciso sia per il bene della Roma. Se la cosa più importante per la squadra è giocare con Abraham non vedo l'ora di farlo". 

Ti senti questa grande voglia di vincere? Quali sono i tuoi punti di riferimento?
"Come ho detto prima, ero concentrato sul giocare bene e migliorare me stesso, senza mettermi fretta. Adesso devo pensare al bene della Roma. Dobbiamo raggiungere la vittoria di un trofeo. Il punto di riferimento è questo, la fame di vittoria. Mi interessa dare una mano alla squadra, portare dei trofei". 

Qual è il tuo rapporto con Mourinho?
"Effettivamente ci siamo visti 2 anni fa a Mosca. Quando è arrivata la notizia dell'interesse della Roma per me ho detto subito di sì, in primis per la Roma, per la piazza e per gli obiettivi, poi per Mourinho che è uno dei migliori allenatori al mondo".

In cosa senti di dover crescere?
"Appena sono arrivato volevo far vedere quello di cui ero capace. Probabilmente quello che ho dimostrato è stato di più di quanto mi aspettavo. Devo ancora migliorare in svariati aspetti per dare una gioia ai nostri tifosi". 


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