Mourinho: "Chance per Viña e Mkhitaryan. Reintegro esuberi? No, meglio Tripi"

Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia della sfida contro l'Hellas Verona
Mourinho: "Chance per Viña e Mkhitaryan. Reintegro esuberi? No, meglio Tripi"© AS Roma via Getty Images
7 min

ROMA - La Roma è pronta di nuovo a scendere in campo per la quarta giornata di campionato e la sua settima partita stagionale. Dopo la vittoria in Conference League contro il Cska Sofia, la squadra di Mourinho vola a Verona per sfidare al Bentegodo gli uomini di Tudor. Questo pomeriggio lo Special One è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita. 

La sua insoddisfazione post Cska Sofia? C'è un gruppo della squadra che ha recepito i suoi principi e altri no?
"No, è stata solo una partita. Sarebbe troppo facile per me dire che dopo un 5-1 siamo stati perfetti. Non voglio andare in questa direzione, in ogni partita analizziamo ciò che è stato fatto bene o male. Abbiamo le condizioni per fare di meglio. Non nel risultato, perché non mi aspettavo un 5-1 ma dal punto di vista della qualità del gioco e nella performance difensiva. Il Cska all'inizio del primo e del secondo tempo hanno avuto momenti di controllo della gara". 

Sullo stadio della Roma. 
"Io sono l'allenatore, faccio quello che mi piace fare da tanti anni. Non voglio essere niente di più. Sono un allenatore con un legame importante al club, tifosi e città. Ma sarò sempre l'allenatore. Avere uno stadio di proprietà porta tante cose positive. Ovviamente ho letto con soddisfazione quello che la signora Raggi ha detto della Roma e principalmente ai Friedkin, si sente un grande rispetto. Vedremo in futuro". 

Gli infortuni? È soddisfatto Ibanez da terzino? Cosa sta succedendo a Villar che sembra aver perso entusiasmo.
"Non capisco, perché è successo anche dopo il Sassuolo. Stiamo qui e non abbiamo parlato del Verona. È un pre partita, non un post partita. Pensavo di parlare della prossima partita e meno di questo. Vina e Mkhitaryan? Hanno due piccoli problemi, piccoli. E con la qualità dello staff medico abbiamo gente di una qualità tremenda e mi aspetto delle cose positive. Sto aspettando di capire se saranno disponibili. Non so cosa rispondere su Villar. Fonseca lo utilizzava titolare, aveva una visione diversa dalla mia e opzioni diverse rispetto alle mie. Così sarà un altro allenatore. Non ci sono problemi con Villar, il suo problema è che Cristante e Veretout stanno giocando molto bene. Non ci sono problemi. Non parliamo di titolari e non titolari, cambiamo tanti giocatori in varie partite: ci fidiamo di tutti. Ibanez? Non è un terzino ovviamente e non può giocare alto o crossare. Può giocare in quel ruolo in emergenza, ma non sarà mai un terzino". 

Che Verona si aspetterà domani? Gli esoneri dopo tre giornate, i presidenti danno poco tempo ai tecnici?
"Non mi piace parlare degli altri club, sono loro che devono spiegare ai tifosi l'esonero. Mi dispiace tanto per due colleghi che sono stati esonerati così presto. Il motivo però non è affar mio, non posso commentarlo. Sono contento che Mazzarri è tornato in panchina, abbiamo allenato insieme in Italia e in Inghilterra. Sono contento per Tudor, ma dispiace per Di Francesco e Semplici". 

Lo staff è uno dei suoi segreti?
“Quando ho iniziato come tecnico anni fa, oggi non ho più nessun collaboratore dell’epoca. Per tanti anni, però, ho avuto gli stessi. Oggi ho Nalin con me da più tempo, poi ne ho cambiati tanti per ragioni diverse, delle volte hanno scelto loro, altre volte ho scelto io di prendere persone con altro tipo di qualità. Qui ho preso due preparatori atletici, uno per la squadra e uno per il lavoro sulla prevenzione e dipende tutto dall’organizzazione. Ho un staff buono, sono arrivato con quattro e oggi siamo quattordici/sedici perché ho trovato gente di qualità e aperta per lavorare con me e oggi fanno parte del mio staff. Sono arrivato con una piccola Hyundai, adesso andiamo in pullman con il mio staff che diventerà, un giorno, staff di qualcun altro. Per me è importante costruire uno staff, una base del lavoro che possa servire anche in futuro. Lavoriamo tanto e quando arriverà il momento negativo, saremo insieme ancor più. Mi piace lavorare con gente non dico giovane di età, che non conta tanto, ma mi piace lavorare con gente che analizza 24 ore, che chiama a tutte le ore per parlare di qualcosa che abbiamo pensato, mi piace gente che sia nel calcio con vera passione”.

Ha mai pensato di adottare una difesa a tre? Reintegro Santon?
"No, ho pensato a Tripi che sarà convocato. Se domani avremo qualche problema in difesa porterò lui che ha fatto la pre season con noi, è un ragazzo intelligente e con un cuore super romanista. Non penso al reintegro di Santon o altri. La difesa? Possiamo giocare a tre o a quattro, non lo abbiamo mai fatto. Ci sono tante squadre che giocano a tre, potremo in qualche partita giocare così". 

Borja Mayoral?
"La Fifa non ci permette di giocare con dodici uomini (ride, ndr). Non gli manca nulla, è un bravo giocatore e un bravo ragazzo. Lavora tantissimo e lo ringrazio visto che ha giocato solo dodici minuti. Lui sarà importante per noi, sono sicuro al 100%. Mi piace più ora di quando sono arrivato due mesi fa. Abraham sta bene, così come Shomurodov e possiamo giocare solo con due attaccanti. Contro il Sassuolo negli ultimi venti minuti abbiamo giocato con due, e uno deve stare in panchina. Borja mi piace per qualità, intelligenza e fa gol. Mi piace lui, ma anche gli altri. Lui ovviamente vuole di più e il suo momento arriverà. Sarà molto utile". 

Come si affrontano squadre che ti prendono a tutto campo?
“Abbiamo pensato a questa possibilità, se ci sarà una rottura totale con il passato non lo so. Con Juric, l’Hellas Verona giocava in maniera diversa, però magari Tudor opterà per la stessa direzione. Giocare contro queste squadre è difficile, non so se avete visto Sassuolo-Torino. È una proposta diversa di calcio che si deve accettare come tutte, se sarà così sarà complicato però abbiamo lavorato un po’ ieri e oggi pensando a questa possibilità. Loro sono bravi in uscita e nella penetrazione dei terzini, arrivano in zone pericolose e hanno profondità. L’Hellas Verona ha 0 punti però poteva fare punti contro Inter e Bologna, secondo me finiranno bene in classifica”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA