Roma, Zaniolo rischia la squalifica per il gestaccio dopo il derby

Il talento è stato assoluto protagonista tra i giallorossi nel derby perso con la Lazio
Roma, Zaniolo rischia la squalifica per il gestaccio dopo il derby© AS Roma via Getty Images
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Nella delusione per la sconfitta contro la Lazio i tifosi giallorossi possono sicuramente trovare in Nicolò Zaniolo la nota positiva della serata. Perché il talento giallorosso sta finalmente tornando ai suoi livelli e ieri nella stracittadina ha messo in mostra gran parte della sua qualità: strapotere fisico, velocità, qualità e tante occasioni da gol. È stato il migliore in campo della Roma, l'unico ad aver davvero impensierito Reina autore di una grande parata nel secondo tempo. 

E naturalmente resta l'amaro in bocca prima per il palo colpito (il secondo stagionale), poi per l'episodio del primo tempo con quel contatto avuto con Hysaj in area che tra le fila giallorosse grida vendetta ma soprattutto un calcio di rigore non fischiato da Guida. Ma il ragazzo di Massa ha dimostrato una crescita rispetto alle altre gare giocate un po' sottotono e che avevano procurato anche qualche malumore tra una parte dei tifosi. Dopo quasi un anno e mezzo senza calcio, Zaniolo aveva bisogno di carburare e giocare più partite possibili per riprendere il ritmo partita e confidenza con la squadra. Bravo Mourinho a schierarlo sempre in campo, bravo Nicolò ad aver lavorato costantemente per ritrovarsi e riuscire a ritornare quello di due stagioni fa. 

Roma, il gesto di Zaniolo a fine partita: è a rischio squalifica

Contro la Lazio ha dato tutto, anche per rispondere agli sfottò dei tifosi biancocelesti che lo hanno sempre preso di mira. Prima con gli insulti alla madre, poi con quelli rivolti direttamente a lui ("Salta con noi", dopo l'infortunio ma anche lo striscione "Zoppo" con l'immagine della sedia a rotelle). Ieri ha risposto con una buonissima prestazione ma anche per le rime al termine del match, con un gesto definito dai tifosi "alla De Rossi". Il numero 22 della Roma è infatti sceso nel tunnel che porta agli spogliatoi toccandosi gli attributi mentre guardava gli spalti, facendo anche il gesto delle corna. Prima di lui nel 2013 lo aveva fatto Daniele De Rossi durante un derby. Tra le critiche e l'indignazione di tifosi di altre squadre, i romanisti hanno difeso il ragazzo sempre bersagliato dai rivali con insulti e striscioni. E durante il riscaldamento pre match la Curva Nord ha intonato "La mamma di Zaniolo è una pu****". Insomma, più di una provocazione che ha portato il ragazzo all'esasperazione e al gesto, comunque volgare. A decidere sull'episodio sarà il Giudice Sportivo della Serie A. 


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