Mourinho e il gesto che fece infuriare i tifosi della Juve: a Torino niente fiori

Si stimano, ma non si sopportano. E chi perde domenica rischia di ripartire da zero
Mourinho e il gesto che fece infuriare i tifosi della Juve: a Torino niente fiori© LAPRESSE
Roberto Maida
3 min

Non metteteli a confronto, non si piaceranno. Forse perché sono molto più simili di quanto possano ammettere: dichiaratamente devoti al risultatismo, dottrina spesso trascurata dai nuovi maestri; leader riconosciuti, ai quali concedere il benefi cio della formazione o della sostituzione strambe; uomini cresciuti con vista sul mare, che si aspettano il sale sulle ferite; piacioni della comunicazione e comunicatori di piacere. Si rivedranno domenica allo Stadium, Massimiliano Allegri e José Mourinho, nel rispetto reciproco di quelli che sì, un po’ si detestano, ma sotto sotto si stimano. L’ultima volta si sono incrociati sempre lì, in Champions, quando Mourinho allenava il Man United. Era il 2018: vinse lui in rimonta, mostrando le orecchie ai tifosi della Juve, i rivali, e chi la fa l’aspetti. Tornando da allenatore della Roma, moltiplicatore istintivo di ostilità sportiva, non riceverà i fiori come a Sanremo. [...]

Mourinho-Allegri, rieccoli di fronte

[...] A distanza di qualche anno, rieccoli di fronte. Mourinho è stato chiamato dai Friedkin perché porti la Roma dove non è mai stata, Allegri è stato richiamato dagli Agnelli perché riporti la Juventus dove è abituata a stare. Responsabilità simili, in fondo: essere una differenza non è un onere che tutti sanno gestire. Servirà tempo, sopportazione, sacrifi cio. Ma niente di ciò che si è visto finora varrà dopo Juventus-Roma: chi dovesse perdere, attirerebbe critiche e perplessità. Rischia più Allegri, guardando la classifica e le aspettative immediate, ma anche Mourinho dopo la sconfi tta nel derby cerca scossoni positivi. E in caso di vittoria beh, in alto i calici: la Juventus ha già infilato un’ottima serie tra campionato e Champions, cinque vittorie e un pareggio, e potrebbe rialzare la testa per capire che eff etto faccia, mentre la Roma con un blitz allo Stadium rivendicherebbe il diritto ad essere trattata come una grande: se non da primato, almeno per l’Eurozona che conta. «E’ un giorno zero» come ha detto Ambra giusto ieri, riferendosi alla separazione da Allegri. Ma è un concetto che vale anche per la resa dei conti dello Stadium.

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