Roma, Pellegrini sempre più determinante: i suoi numeri

Pellegrini a quota 8 gol in stagione: destro, sinistro, calcio piazzato Colpi da campione, una risorsa importante per il gioco di Mourinho Con Salernitana (due) Verona, Empoli e Cagliari i gol in A Due reti al Cska Sofia Finora il suo bottino è di cinque gol in campionato e tre in Conference
Roma, Pellegrini sempre più determinante: i suoi numeri
Roberto Maida
3 min

Segna tanto e segna in tutti i modi. La grande novità di Lorenzo Pellegrini è nella diversificazione della produttività. A Cagliari, dopo 25 tentativi andati a vuoto, è arrivato il primo gol su punizione in Serie A. Ma già nelle precedenti scorribande nelle aree di rigore degli altri Pellegrini aveva sfoggiato una capacità non comune: rendersi imprevedibile e quindi immarcabile. Dopo essersi rimproverato, con la giusta dose di umiltà, di essere bravo ma tenero, molto performante ma poco contundente, ha imparato a migliorare l’arte realizzativa, che poi nel calcio costituisce la vera differenza tra il bene e il male.

L'esplosione di Pellegrini

Con la perla della Sardegna Arena, valore certificato 2 punti in classifica, ha già raggiunto quota 5 reti in campionato, in sole 9 partite. Una media da attaccante più che da trequartista. Di questo passo non sarà un problema superare il record stabilito con la Roma l’anno scorso (7). Merito di Mourinho, certo, che lo ha incensato pubblicamente e riprogrammato privatamente, ma soprattutto delle sue capacità tecnico-tattiche. Se esaminiamo i 5 gol, sono tutti derivati da scelte diverse. Partiamo dalla doppietta di Salerno: la prima rete è di sinistro, quindi l’altro piede, con un diagonale dopo un controllo non semplice sul cross di Viña; la seconda è un tiraggiro di destro, dopo aver addomesticato un passaggio di Veretout.
A Verona, in una domenica piovosa e deludente, Pellegrini ha inventato addirittura un colpo di tacco volante per massimizzare l’utilità del cross di Karsdorp. E contro l’Empoli, all’indomani del sospirato rinnovo del contratto, si è inserito centralmente aspettando la palla verticale di Mkhitaryan e poi ha piazzato con il piatto nell’angolo più invisibile per Vicario. Ci limitiamo al campionato, perché altrimenti dovremmo citare il pallonetto pazzesco che ha beffato il Cska in Conference League. O il piattone di controbalzo con il quale ha zittito i rumorosi tifosi del Trabzonspor.

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