Mourinho: "Due rigori netti non fischiati, Roma penalizzata come in Serie A"

Le parole del tecnico giallorosso al termine del match contro il Bodo: "In Conference League forse ci sono arbitri scarsi. Senza Var o con Var con noi non cambia niente"
Mourinho: "Due rigori netti non fischiati, Roma penalizzata come in Serie A"© LAPRESSE
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ROMA - Un pareggio non basta. Avrebbe dovuto essere il match del riscatto dopo il 6-1 dell'andata, invece la Roma di Mourinho non è andata oltre il 2-2 all'Olimpico contro il Bodo-Glimt. I giallorossi sono andati due volte sotto e sono riusciti ad acciuffare il pari con le reti di El Shaarawy e Ibanez. Al termine del match Mourinho è intervenuto ai microfoni di Sky. 

Grande reazione nel finale. Risultato che va stretto..
"Sì. Loro han fatto una grande partita. Noi abbiamo sbagliato tanto dal punto di vista tecnico, anche nel primo tempo e in costruzione. Ogni palla nella zona centrale era persa. Davanti anche grande difficoltà. La realtà della gara è 2-2 con due rigori nettissimi, molto pragmaticamente loro due tiri due gol, noi non so quanto e due gol. Due rigori netti, è cosi. Lui ora torna tranquillo a casa, in Grecia. Non so se è perchè in Conference League c’è gente scarsa che inizia la sua carriera a livello internazionale. All’andata non era colpa degli arbitri e non ne ho parlato. Oggi però c’erano due rigori netti".

Io ho visto una squadra con poco equilibrio. Puoi fare dei piccoli aggiustamenti?
"L’equilibrio parte dai giocatori che abbiamo a disposizione. Oggi senza Vina ho avuto un problema da risolvere, chi giocava come terzino sinistro. Se gioca Ibanez terzino, chi gioca centrale? E dopo l’andata io dovevo proteggere Kumbulla e penso che non fosse partita per lui. E dopo a centrocampo non c’era Cristante ma Darboe. E al posto di Darboe Villar. Ricordo semplicemente la partita contro il Milan, quando loro erano in difficoltà entravano Tonali e Bakayoko. Oggi è una partita dove non sentivo dei problemi, controllavamo bene dietro. Zaniolo, Tammy e Miki hanno sbagliato controlli e passaggi, non stiamo in un momento di finezza tecnica e facciamo fatica a segnare. Però una volta in più: l’arbitraggio è stato decisivo. In situazioni difficili la squadra rispettando la maglia c’è stata fino alla fine. Non dipende solo da noi arrivare primi, ma dipende da noi arrivare secondi".

Avente vinto una delle ultime sei. Forse Zaniolo e Abraham non riescono a esprimere il loro talento….
"È vero. Il giocatore che sta meglio in questo momento è El Shaarawy. Anche Shomurodov non vive un momento di grande fiducia. Abbiamo perso molti punti però per colpa degli arbitraggi: già solo nelle due gare contro Juventus e Milan".

Queste le parole di Mourinho a Dazn

Partirei dalla fine. Due giocatori della Roma a terra, anche stasera ha notato episodi dubbi?
"Dubbi? Tu dici dubbio? Guardali in tv. Sono due rigori netti. Posso dire abbiamo giocato bene o male, ma due rigori sono tanti e influenzano la partita. Loro hanno fatto due tiri e due gol. Noi i due gol, due rigori e altre 5 occasioni. Potrei dire molte cose, ma la realtà è il risultato di 2-2 e due rigori netti".

Queste le parole di Mourinho in conferenza stampa

Come ha reagito ai primi fischi dell'Olimpico?
"Non li ho sentiti. La concentrazione era totale nella partita, non sono lì per giudicare e interpretare".

Sugli errori arbitrali
"Senza Var o con Var con noi non cambia niente".

Ci sono stati errori arbitrali, ma c'è stato anche un fattore tecnico, il Bodø vi ha imbrigliato. All'andata si poteva parlare di una sottovalutazione, al ritorno cosa non ha funzionato?
"Secondo me hanno fatto due tiri e hanno fatto due gol. Noi abbiamo fatto due gol, due rigori netti e tre, quattro, cinque possibilità e altre in cui abbiamo sbagliato l'ultima palla. È una partita che avremmo meritato di vincere. Due rigori vanno sopra tutto ciò che possiamo analizzare. Loro sono una buona squadra, hanno qualche bravo giocatore. Sono una squadra bene organizzata, noi abbiamo sbagliato tecnicamente, non abbiamo avuto nessun problema tattico, Rui Patricio non ha toccato un pallone. Ma arriviamo nelle zone di pericolo e manca il genio, manca la tecnica che definisce, che decide. Il gol che ha fatto El Shaarawy è un po' contraddittorio con questo tipo di situazione, anche la parata che fa il portiere viene contro questo stato. C'è gente che perde dribbling, controllo, decisione, però Karsdorp è stato sempre aperto a destra, El Shaarawy aperto sempre a sinistra, Mkhitaryan, Zaniolo e Perez dietro a Tammy. Sta mancando quella cosa di genio che viene con la fiducia. Il problema è il risultato, che non ci piace, non ho nessuna sensazione collettiva negativa. La sensazione negativa dipende dal fatto individuale. Per fare un esempio, per me Ibanez sta giocando in modo tremendamente positivo. Si è messo in tasca Solbakken. Difende bene, è dominatore, gioca semplice, difende bene, è pericoloso quando va in attacco. Sta in uno stato di forma molto molto buono. Ho anche esempi contrari, abbiamo bisogno di giocare domenica, abbiamo bisogno di due settimane per recuperare, abbiamo bisogno di questo break. Non siamo in un momento di grande fiducia".

Il doppio regista è una soluzione di emergenza o verrà riproposta?
"Quando la rosa è così dobbiamo essere preparati per utilizzare giocatori per chiudere gli spazi. Oggi per esempio ho deciso di non far giocare Calafiori, con Vina infortunato. Ho pensato che Ibanez lì potesse chiudere, come ha fatto, un punto importante dell'avversario. Cristante centrale: noi avevamo il pallone e ci serviva qualità per uscire. Nel primo tempo ha fatto 10 passaggi per Karsdorp, che è arrivato 10 volte in posizione di cross. Ha tecnica da centrocampista, non è un difensore centrale. Ma in questo tipo di rosa è importante avere gente che possa giocare di qua e di là".


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