Roma, l’ora di Smalling: titolare con lo Zorya per convincere Mourinho

Il difensore deve dimostrare di stare bene fisicamente prima di ambire a un posto fisso nella difesa che presto tornerà a quattro
Roma, l’ora di Smalling: titolare con lo Zorya per convincere Mourinho© BARTOLETTI
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ROMA - Soltanto 315 minuti giocati in questa prima parte di stagione, Chris Smalling adesso spera di aver messo alle spalle tutti i problemi fisici per dimostrare di poter essere ancora un elemento importante della Roma. La scorsa stagione ha giocato pochissimo per i problemi al ginocchio, quest'anno invece si è fermato due volte per una lesione alla coscia. Dodici partite saltate, pochi qualche spezzone di gara e solamente tre partite giocate dal primo minuti. Quattro contando quella di stasera. 

Smalling contro lo Zorya ritroverà una maglia da titolare dopo aver risolto l'infortunio muscolare. Sarà al centro della difesa a tre, quella che gli ha permesso di esserci dal primo minuto. Perché dopo una stagione e mezza vissuta tra gli infortuni, adesso la Roma non può contare esclusivamente su di lui e ha impostato la propria difesa a quattro sulla coppia Mancini-Ibanez, con un rendimento piuttosto positivo. 

La difesa della Roma è la terza migliore del campionato con quindici reti subite, dietro solo a Napoli (7) e Torino (13). "Perché cambiare uno dei due protagonisti di questa stagione?", la domanda di molti tifosi in queste ultime ore. E forse è lo stesso dubbio che si sta ponendo Mourinho quando - con il ritorno di Vina e Calafiori - potrà tornare alla difesa a quattro

Il centrale ex Manchester United (28 presenze fin qui dal suo ritorno, per un costo di 535mila euro a partita), dovrà allora lavorare molto in partita e in allenamento per mantenere una corretta forma fisica e cercare di mettere in difficoltà la coppia dei centrali titolari. Una scelta in più per Mourinho anche in chiave turnover o in caso di squalifica, Smalling adesso spera di riconquistarsi il campo e di aver messo alle spalle tutti i problemi fisici. 


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