Roma, la svolta di Zaniolo: ora è l'uomo in più

La partita contro lo Zorya resituisce ai giallorossi un talento sereno. Contro il Torino, Nicolò sarà confermato in coppia con Abraham
Roma, la svolta di Zaniolo: ora è l'uomo in più© LAPRESSE
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Roberto Maida

ROMA- Il tempo delle difficoltà è stato anestetizzato dalla capacità di reazione. Adesso viene il tempo delle conferme. Dopo la grande partita contro il piccolo Zorya, Nicolò Zaniolo si prepara alla partita che può regalargli anche il primo gol in campionato. Il Torino non è l’avversario più semplice in questo senso, ma gli indizi provenienti dalla sessione europea aiutano a guardare al futuro con un ottimismo diverso.[...] Era un esame importante per convincere Mourinho, l’ha superato. Non solo per il gol, che gli mancava da tre mesi, ma anche per la disponibilità a migliorare il gioco offensivo della squadra. Ad Abraham, Zaniolo ha fornito un assist e mezzo. Per questo il compagno, dopo la prima doppietta italiana, lo ha indicato davanti a tutti. Voleva ringraziarlo. E da leader in pectore di questo gruppo, ha incitato l’Olimpico ad applaudire Nicolò quando è arrivato il momento della sostituzione. I due, che si stanno scoprendo molto compatibili in campo, cominceranno la partita anche domani, sperando di ripetersi o comunque di mantenere uno standard elevato di performance. coccole. Avendolo visto così pimpante, così altruista come non era stato contro il Bodo, Mourinho ha utilizzato il dopo-partita di Conference per inviare cuori televisivi: «Zaniolo ha un grande potenziale. Deve solo migliorare a livello tattico e nella stabilità psicologica. I grandi giocatori non devono perdere fi ducia nei periodi in cui le cose non riescono. Io sono qui per aiutarlo, non per danneggiarlo». Anche per questo lo aveva mandato in panchina contro Venezia e Genoa. Non lo aveva visto abbastanza pronto in allenamento, al di là del famoso diverbio che non ha inciso in alcun modo sulla stima reciproca.

Zaniolo, incontro a Trigoria con il procuratore

Ieri, a Trigoria, Zaniolo ha ricevuto la visita del procuratore, Claudio Vigorelli, che in questo periodo gli ha fatto quasi da secondo padre. Il blitz non aveva nulla a che fare con l’ipotesi di rinnovo contrattuale, al momento piuttosto lontana, ma è stata un’occasione per verifi carne lo stato d’animo, molto più rilassato dopo un paio di settimane di dubbi. «Mi piace rispondere sul campo - ha ricordato Zaniolo nelle interviste - e mi metto a disposizione dell’allenatore: ovunque vorrà farmi giocare io proverò a fare quello che so». Che non è poco.

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