Zaniolo e Abraham, la coppia d'oro della Roma e di Mourinho

Lo Special One è alla base del rilancio di due ragazzi che inseguono obiettivi comuni: trascinare i giallorossi e conquistare un posto al Mondiale
Zaniolo e Abraham, la coppia d'oro della Roma e di Mourinho© LAPRESSE
Guido D'Ubaldo
3 min

ROMA- Mourinho ha scoperto la coppia mondiale. Tammy Abraham e Nicolò Zaniolo, 46 anni in due, hanno aiutato la Roma a risollevarsi dopo un periodo di fl essione. Insieme compongono un tandem d’attacco fatto di forza, potenza fisica, con l’aggiunta di un pizzico di follia. Il tecnico portoghese si è inventato questo attacco per motivi di emergenza, ma visto che funziona non cambia, saranno confermati insieme anche a Bologna. Insieme hanno un obiettivo: vincere con la Roma e andare al Mondiale. Abraham ha riconquistato la Nazionale dopo undici mesi di assenza, il c.t. Southgate lo ha chiamato per le ultime partite di qualificazione di ottobre e novembre, nella Roma gioca titolare con continuità, ha più spazio per guadagnarsi un posto in vista del Mondiale in Qatar rispetto a quando era al Chelsea. Zaniolo vuole dare una mano a Mancini per conquistare la qualifiazione. Dopo aver saltato qualche partita per infortunio può essere l’arma in più per gli spareggi di marzo, in maglia azzurra deve ancora dimostrare il suo valore, ma il commissario tecnico lo aspetta e le sue ultime prestazioni sono state incoraggianti.

L'intesa tra Zaniolo e Abraham

Tammy è nato nel 1997 a Camberwell, periferia di Londra. Nico nel 1999 a Massa, l’infanzia a La Spezia, Roma è stata per entrambi un approdo felice, dopo qualche esperienza negativa. E’ la coppia più strana e inconsueta della serie A. Mourinho ci ha lavorato, li ha aspettati, ha dato un segnale a Nicolò portandolo per due volte in panchina, per favorire una sua reazione. Con Tammy è stato diverso. Lo ha difeso quando è stato criticato, quando sono arrivati i primi fischi dell’Olimpico. I due si intendono dentro e fuori il campo. Si frequentano, si capiscono. Contro il Torino è arrivato un solo gol, ma i due hanno messo in mostra il loro repertorio, fatto di accelerazioni, strappi, di colpi di testa e conclusioni da lontano. In campo si sono cercati, si sono aiutati, hanno anche bisticciato qualche secondo quando c’era da calciare il rigore che poi il Var ha annullato. Il gol che ha permesso di vincere una partita diffi cile è stato un lavoro di gruppo. L’azione cominciata da Nicolò, conclusa da Tammy, con l’ex interista che ha fatto velo per favorire la conclusione dell’amico. Abbraccio dopo il gol e il post a fine gara caro di amicizia. “Love”, la didascalia di Nicolò sotto una foto che vede Tammy rincuorarlo a terra dopo l’ennesimo calcione subito. “Mio fratello”, la risposta dell’inglese.

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