La mossa di Mourinho che ha cambiato Zaniolo

Il numero 22 giallorosso ha spezzato l'incubo dopo 514 giorni: ora è libero. Libero di festeggiare, di pensare, di programmare
La mossa di Mourinho che ha cambiato Zaniolo© AS Roma via Getty Images
Roberto Maida
2 min

ROMA - Non lo fermavano, non fermatelo. Quanto sono durati questi 514 giorni? Nicolò Zaniolo ora è libero. Libero di festeggiare, di pensare, di programmare. L’ansia è finita, andate in pace. Aspettava da un anno e mezzo questo gol, da quel giorno a Ferrara quando dribblò mezza Spal, prima che ripiombasse in un burrone legamentoso. E adesso non deve più percepire l’ansia del numero zero. A Bergamo, non un campo qualsiasi, è tornato il giocatore che era: una promessa di campione, che soltanto nella continuità di partite e di fiducia potrà completare il percorso cominciato nel 2018 con l’etichetta di talento. Bastava un po’ di pazienza, nient’altro.

Zaniolo, classe e potenza

Riguardate se potete il primo tempo di Atalanta-Roma. Il secondo, dopo uno sforzo atletico eccessivo, conta meno. Concentratevi sulla prima metà. Negli spazi che incautamente gli ha concesso Gasperini, sui quali invece Mourinho aveva studiato la partita, Zaniolo è stato il detonatore della vittoria. [...]Aveva ragione Mourinho allora, che giusto alla vigilia della trasferta ne aveva sottolineato i progressi invitando la critica a «lasciarlo tranquillo, perché i suoi numeri stagionali sono strani e i gol arriveranno». Intuiva che l’Atalanta sarebbe stata l’avversaria giusta per esaltarne le caratteristiche di contropiedista inarrestabile. E ieri dopo la partita ne ha elogiato la «stabilità emotiva» dopo il cartellino giallo iniziale che in altri momenti lo avrebbe mandato in confusione.

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