Roma, Karsdorp: “Mi piaceva bere e uscire, Mourinho mi ha reso migliore”

Il terzino olandese tra i protagonisti di questa prima parte di stagione sotto lo Special One
Karsdorp© Getty Images
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ROMA - Tra i protagonisti di questa prima parte di stagione c'è sicuramente Rick Karsdorp, stakanovista della fascia destra e tra i giocatori che sono cresciuti tanto con Mourinho. Il terzino della Roma ha rilasciato un'intervista alla rivista ELF Voetbal, dove ha parlato della squadra giallorossa e del suo rapporto con la città e i tifosi: "Mourinho mi rende migliore. Mi piaceva bere e uscire, ora non succede più. Il motivo per cui sono venuto a giocare all'estero è stato proprio per il progetto della Roma". Il calore dei tifosi giallorossi, ma anche la privacy: "Non è male. Qui ti lasciano davvero tranquillo. Ovviamente vengo avvicinato quando cammino per strada, ma in generale i sostenitori non esagerano. Se sono fuori a cena, aspettano pazientemente fino al termine per un autografo o una foto".

Karsdorp si è soffermato anche sui tifosi: "La tifoseria dovrebbe supportare la squadra, a volte si viene fischiati con troppa fretta. Con gli infortuni non sono riuscito a dimostrare il mio valore per molto tempo, la gente ha iniziato a chiedersi se potevo sopportare il livello e se potevo ancora essere completamente in forma. Dopo il mio secondo periodo in Olanda sono tornato, determinato ad avere successo qui. Ha funzionato e sono diventato un titolare". 

Sulla somiglianza tra il derby di Roma e quello tra Feyenoord e Ajax: "La passione per il club è chiara, soprattutto nel derby contro la Lazio, che è un po' più intenso di Feyenoord-Ajax. E anche qui vale: se giochi bene, sei un eroe; se giochi male ricevi critiche. Anche se, ora che ci penso, forse le persone sono un po' più critiche qui che al Feyenoord".


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