Milan, Gavillucci su Serra: “Polverone inutile, errori anche in Juve-Roma"

L'ex direttore di gara: "Un arbitro non va giudicato per il singolo errore ma sull’intera stagione"
Milan, Gavillucci su Serra: “Polverone inutile, errori anche in Juve-Roma"
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ROMA - Serra sotto attacco per l'arbitraggio di Milan-Spezia, specialmente per quel gol di Messias non convalidato per aver fischiato in anticipo un fallo per i rossoneri invece di applicare la norma del vantaggio. L’ex arbitro Claudio Gavillucci commenta all’Adnkronos l’episodio costato la partita al Milan contro lo Spezia ospite a San Siro: “Non riesco proprio a capire perché con Serra stanno alzando questo polverone, è successo altre volte, per esempio con Orsato in Juventus-Roma: e Orsato è uno dei migliori arbitri del mondo". L'episodio a cui si riferisce è il rigore concesso alla Roma allo Stadium da Orsato senza applicare il vantaggio e quindi convalidare il gol segnato da Abraham. "Un arbitro non va giudicato per il singolo errore ma sull’intera stagione: la sospensione non aiuta nessuno. I due episodi sono chiaramente differenti -continua-, però è un errore che può capitare e capita. La mia impressione, che ho anche letto sul suo volto, è che lui abbia sentito la pressione: arbitrare a San Siro, con pochissime gare in Serie A, e con una squadra che si gioca lo scudetto. Poi dopo il primo errore la pressione è aumentata”.

Prosegue Gavillucci: "Ma non è su un singolo episodio che si può giudicare se un arbitro sia o no ‘da Serie A’. Allora per il rigore mancato di Jorginho (contro la Svizzera nelle qualificazioni Mondiali ndr), probabilmente il rigore più importante per questo paese, che facciamo, diciamo che Jorginho non è da Nazionale, o deve subire un lunghissimo stop? Non è così: anche un grande giocatore può sbagliare la cosa più semplice come il rigore. Serra non era sereno e ha fischiato troppo presto. In lui ho percepito un certo nervosismo, un arbitro sicuro di sé non accusa in campo il suo errore, lo fa nello spogliatoio. Ma lui era in buona fede e ha capito il peso di quell’errore. Le letture che sono state date finora del fatto son poco tecniche, e come dicono gli spagnoli una cosa è parlare di tori un’altra è scendere nell’arena”.


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