Berardi furioso e quel gesto verso la panchina della Roma: la ricostruzione

L'esterno accusato di simulare dopo uno scontro con Kumbulla. Domenico a fine partita si è avvicinato minacciosamente alla panchina della Roma, Dionisi lo ha portato via a fatica
Berardi furioso e quel gesto verso la panchina della Roma: la ricostruzione© ANSA
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ROMA - A un certo punto le scintille. Quelle in campo si stavano già vedendo, con la Roma all'arrembaggio per riprenderla, e il resto pure tra le panchine per i riflessi di duelli e colpi proibiti. All'83' fallo di Kumbulla su Berardi, col capitano degli emiliani subito a terra molto dolorante. Dopo il giallo al difensore giallorosso, però, ecco la reazione di Mourinho che ha avuto un acceso diverbio, poi rientrato, con l'attaccante della Nazionale. A fine gara, dalla panchina giallorossa l’accusa: «Simulatore!». Finché tra le tensioni, con Berardi indispettito per quell'epiteto, è stato lo Special One ad allontanare il neroverde per chiuderla lì. Non è stato semplice gestire quegli attimi interminabili a bordocampo che facevano il paio con quanto stava succedendo sul terreno di gioco perché il Sassuolo stava difendendo a denti stretti il 2-1 ritrovandosi con l'uomo in meno dopo il secondo cartellino giallo a Ferrari.

Animi riscaldati in campo

Il rientro di Berardi negli spogliatoi non è stato silenzioso, anzi l'opposto visto che ha avuto da polemizzare rivolto alla panchina romanista. Negli attimi concitati, c’è stato un fitto dialogo di Berardi con Mourinho e quando tutto sembrava rientrato, pochi minuti dopo, ecco che al fischio finale dell'incredibile sfida il capitano si è avvicinato nuovamente al tecnico portoghese e alla panchina giallorossa, finendo per essere portato via a fatica da Dionisi con le mani alzate minacciosamente. C'erano da stemperare gli animi surriscaldati, con il rischio che un'altra parola fuori posto potesse provocare altre reazioni a catena. Berardi è stato sostituito per crampi facendo spazio a Ceide, come ha rivelato Dionisi, e non perché era stato ammonito e per le tensioni. Ci aveva già pensato Kumbulla ad affrontare e inveire a muso duro contro Domenico Berardi, reo secondo lui di aver accentuato un contatto portandosi le mani sul volto. Di tutt'altro avviso il neroverde che ha sostenuto come il difensore albanese gli avesse messo le mani all'altezza del collo. L'impressione è che Mou avesse chiesto all'attaccante un comportamento più sportivo durante le concitate fasi di gioco, dove spesso si accentuano i contatti.

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