Roma, Smalling d’oro: pilastro della difesa, goleador e “Gigante buono”

Reti pesanti del difensore centrale, sempre molto corretto in campo: una questa stagione senza ammonizioni ed espulsioni
Roma, Smalling d’oro: pilastro della difesa, goleador e “Gigante buono”© AS Roma via Getty Images
Jacopo Aliprandi
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ROMA -  La Roma ha alzato il muro davanti alla sua porta, nelle ultime sei partite di campionato ha incassato solamente due gol riuscendo così a risalire la classifica e mantenersi al quinto posto. Merito della squadra che con il nuovo assetto ha trovato maggiore equilibrio, merito anche di Chris Smalling che è tornato a essere il vero pilastro della difesa. La condizione dell'inglese fin qui è stata esaltante, passando dalla sua costante presenza in infermeria la scorsa stagione a saltare davvero poche partite per problemi fisici in questo suo terzo anno in giallorosso. Merito del duro lavoro che ha portato avanti per guarire dal problema al ginocchio, merito dello staff medico della Roma che ha fatto di tutto la scorsa estate per garantirgli una stagione in campo e a disposizione di Mourinho. A ottobre l’ultimo stop per un problema muscolare, ma in campionato il trentaduenne non salta una partita per infortunio dal 21 novembre, con ben diciotto gare consecutive in campo.

La Roma ha alzato il muro davanti alla porta grazie soprattutto al suo pilastro che al centro della difesa a tre ha risposto sempre presente. In questa stagione ha già totalizzato 30 presenze realizzando 4 gol, con 2182 minuti totali giocati. A Fonseca invece era mancato tanto, troppo tempo, scendendo in campo lo scorso anno solamente ventuno volte per un totale di 1310 minuti. Quasi la metà di quelli che ha raggiunto fin qui, con ancora (almeno) sette partite da giocare. Smalling è imprescindibile, è il leader della difesa per esperienza e qualità.

Gioca bene, e lo fa in maniera pulita. Il “Gigante buono” è infatti tra i difensori meno fallosi della Serie A (soltanto 8) che hanno anche un cospicuo minutaggio. Con Mancini tra l’altro è l’opposto: l’ex Atalanta è il secondo che ha commesso più falli (52), dietro soltanto a Bremer, (53) e il giocatore più ammonito del campionato con 12 cartellini. Ecco, Smalling è da dieci e lode: nessun cartellino giallo e rosso preso in campionato, ma neanche in Conference League o in Coppa Italia. Un vero e proprio record per un difensore centrale, segno che Smalling è (quasi) sempre al posto giusto nel momento giusto. Insomma, Mourinho si gode il suo centrale e spera che questo trend possa proseguire anche nelle prossime settimane quando la Roma affronterà Napoli e Inter per due veri scontri diretti che decideranno le sorti del campionato. Per lo scudetto conteso tra le due squadre più il Milan, ma anche per la qualificazione alle coppe europee. 


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