© AS Roma via Getty Images
L’ amore non è razionale. Eppure lo puoi ascoltare, vedere e persino toccare. L’amore ha il volto di ognuno dei 62 mila tifosi che ieri hanno riempito l’Olimpico - e anche di tutti quelli che hanno gioito da casa, e sono tanti - per il ritorno dei quarti di una coppa che a ottobre veniva vista considerata «la penitenza per il campionato di m… dell’anno scorso», come disse Mancini ai suoi compagni, passeggiando sul sintetico di Bodo. L’amore è il gesto di Mourinho, che fa fermare il pullman nei pressi di viale Angelico per salutare dei tifosi incontrati lungo la strada. L’amore non è razionale: la società non ha aspettato nemmeno un minuto e, asfaltato il Bodø, ha aperto la vendita per acquistare i biglietti della gara di ritorno con il Leicester il 5 maggio: curve e distinti a 10 euro, Tevere e Montemario a 14, questi i prezzi in prelazione per gli abbonati fino alle 11.59 di mercoledì 20 aprile. Il sito del club è stato preso d’assalto, con 10.000 persone in lista d’attesa alle 23.57 di ieri. Oggi il numero sarà già ampiamente cresciuto. […]
[...] Essendo queste le premesse, durante l’inno di Venditti gli sarà probabilmente mancato il respiro. Il giro d'onore di Vincent Candela nel pre-gara richiama grandi fasti giallorossi, "Mai sola mai" di Marco Conidi scalda ulteriormente l'ambiente fino ad arrivare a quel "Roma Roma" urlato più che cantato, mentre un telo gigante con la lupa e l’acronimo “ASR” - è il vecchio stemma, ricomparso sulle maglie durante il derby - copre l'intera Curva Sud. A quel punto lo stadio diventa un quadro di inestimabile valore. Sciarpe, bandiere e vessilli sono ovunque, come non si vedeva da anni.
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