Roma, la mossa di Mourinho che ha sorpreso il Bodo

Grande preparazione della partita dello Special One che ieri ha dato l'ennesimo dimostrazione della sua forza
Roma, la mossa di Mourinho che ha sorpreso il Bodo© AS Roma via Getty Images
Jacopo Aliprandi
3 min

ROMA - "Sono sicuro, la Roma andrà in semifinale". Così José Mourinho al termine della gara d'andata. Non dopo una partita stravinta e che dava certezza della qualificazione, ma dopo una sconfitta per 2-1 e il secondo ko contro il Bodo. Ma questo è lo Special One, il tecnico tra i più titolati del mondo capace di voltare immediatamente pagina al triplice fischio cominciando subito la preparazione alla gara di ritorno. Come? Con queste dichiarazioni che hanno acceso la speranza dei tifosi e hanno dato un segnale importante alla squadra: guai a non crederci e a non dare tutto in partita. Ma al tempo stesso guai a sottovalutare ancora l'avversario. 

Le mosse di Mourinho nella preparazione alla partita hanno consegnato la vittoria ancor prima di cominciarla. Strategia comunicativa, tattica, la mossa a sorpresa e la massima concentrazione. Lo Special One ha vinto su ogni aspetto, ha studiato la partita più importante della stagione facendola sua in cinque minuti. 

Strategia comunicativa. Abbassare i toni sullo scontro tra il tecnico Knutsen e il preparatore Nuno Santos, senza parlarne a Trigoria con i giocatori ma mantenendo la concentrazione solo sul campo. Come detto, la comunicazione post Bodo-Roma, con la sicurezza di passare il turno trasmessa al gruppo, ma anche facendosi sentire con la squadra per evitare cali di tensione e non sottovalutare più l'avversario. Anche in conferenza stampa Mourinho era stato chiaro: rispetto per il Bodo ma non paura. Era sicuro di passare perché conosce la forza di questo gruppo, soprattutto in partite importanti come quella di ieri. 

La mossa geniale è stata quella di inserire Zaniolo. Una vera e propria sorpresa. Dopo le due panchine il talento giallorosso è tornato titolare e ha spaccato la partita con la sua tripletta. La strategia di Mourinho in gran segreto, ha tenuto nascosta la sua scelta di formazione fino agli ultimi minuti dal fischio d'inizio del match ed ha portato a casa la partita dopo appena cinque minuti. Gol di Abraham dopo il tiro respinto di Zaniolo, poi le tre reti del talento giallorosso che carico dall'amarezza per le panchine nel derby e contro la Salernitana ha svoltato la partita e probabilmente anche la sua stagione. 

Mourinho ha schierato una squadra sempre aggressiva sui portatori di palla avversari ma non solo, ha chiuso le linee di passaggio, ha alzato il baricentro dal primo minuto facendo subito capire al Bodo le proprie intenzioni. Pressing alto, Mkhitaryan "tuttocampista", a Cristante ancora una volta le chiavi del centrocampo. Poi tante verticalizzazioni tra filtranti e lanci lunghi che hanno permesso alla Roma di essere devastante. L'effetto Mourinho sui tifosi chiaramente è un altro aspetto della vittoria nel portare lo Special One nella capitale. Oltre 60mil spettatori contro la Salernitana, quattro giorni dopo contro il Bodo. Un pubblico magnifico, un'atmosfera da brividi. Alla faccia di chi gli dava del bollito, Mourinho è sempre Special.  

 


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