Roma, l'Europa da mettere al sicuro: quanti milioni ci sono in gioco

Non soltanto la Conference League: i giallorossi hanno consolidato il quinto posto e il calendario permette un finale non proibitivo. Tutte le cifre
Roma, l'Europa da mettere al sicuro: quanti milioni ci sono in gioco© Getty Images
Guido D'Ubaldo
5 min

ROMA - Mancano quattro turni alla fine del campionato e la Roma ha visto consolidare il quinto posto nonostante la sconfitta di sabato scorso contro l’Inter. L’ultimo turno e i recuperi hanno tenuto a distanza le altre squadre che puntano all’Europa: Lazio e Fiorentina sono rimaste a due punti di distacco, l’Atalanta a tre. La Roma con la testa alla Conference ha la possibilità di mettere al sicuro la partecipazione all’Europa League anche attraverso il campionato. Il calendario nello sprint finale non è proibitivo per i giallorossi: domenica il Bologna all’Olimpico, poi Firenze, Venezia per l’ultima in casa e chiusura in trasferta a Torino contro i granata.  

Calendario: il maggio caldo della Roma

La Roma è la favorita nella corsa a un posto in Europa League, l’importante sarà gestire il mese di maggio tra gli impegni di Conference e di serie A. Dal primo al 25 maggio, giorno della finale di Tirana, la squadra di Mourinho potrebbe giocare altre sei partite. La vincitrice della Conference League si qualifica di diritto ai gironi di Europa League. I giallorossi, in caso di quinto posto in campionato, otterrebbero la qualificazione ai gruppi di Europa League con qualche giorno di anticipo. Una vittoria della Conference League sarebbe utile alla Roma solo in caso di un settimo o ottavo posto in classifica. Mourinho punta comunque a migliorare il settimo posto della scorsa stagione e a finire bene anche il campionato. Per questo motivo la Roma insegue la vittoria domenica contro il Bologna, in una partita che sarà comunque complicata. Sia perché la squadra tornerà quasi all’alba da Leicester e avrà quindi poche ore per recuperare energie, sia perché il Bologna è una della squadre più in forma del momento. Mercoledì ha battuto l’Inter e senza Mihajlovic in panchina aveva fermato Milan e Juventus e vinto contro la Samp, grazie allo spirito del grande Sinisa. In un Olimpico che farà registrare un altro tutto esaurito, Mourinho farà qualche cambio in formazione, per dosare la forze dopo la trasferta di Leicester e in vista della gara di ritorno. Contro il Bologna non ci sarà Sergio Oliveira, squalificato, e potrebbe fare qualche minuto nel finale Spinazzola, che quasi da un mese si allena regolarmente con i compagni. La squadra di Mourinho ha trovato negli ultimi tre mesi più equilibrio, solidità difensiva ed efficienza offensiva. Contro l’Inter ha visto interrompersi una serie positiva di dodici giornate. Il derby dominato ha rappresentato il punto più alto di un percorso cominciato a metà gennaio.  

Conference League o Europa League: questione di soldi

«Arrivare quinti o ottavi fa molta differenza», ripete spesso Mourinho. L’allenatore sa che l’obiettivo da raggiungere ha una valenza anche economica. C’è una differenza sostanziale dal punto degli introiti (oltre che per il prestigio) tra le due competizioni. L’Europa League, infatti, assicura a ciascuno dei 32 club che si qualificano per la fase a gironi circa 3,63 milioni di euro. A questi vanno aggiunti per ogni partita dei gironi alcuni bonus legati ai risultati: 630.000 euro per ogni vittoria e 210.000 euro per ogni pareggio. Le vincenti dei gironi riceveranno un bonus di 1,1 milioni di euro, mentre le seconde la metà. Si sale poi con i premi nella fase a eliminazione diretta. Da 1,2 milioni per gli ottavi agli 8,6 per la vittoria finale ai quali si aggiungono i proventi del market pool. Un montepremi finale totale di circa 26 milioni, escluso il botteghino. Quasi il doppio dei 15 che la Roma potrebbe incassare quest’anno in caso di vittoria della Conference League.  


© RIPRODUZIONE RISERVATA