Mourinho: “La Roma è una famiglia. Partita straordinaria, fiero dei miei”

Le parole del tecnico giallorosso al termine della semifinale vinta contro il Leicester
Mourinho: “La Roma è una famiglia. Partita straordinaria, fiero dei miei”© ANSA
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ROMA - La Roma vola in finale di Conference League. Festa grande all'Olimpico dove la squadra di José Mourinho ha battuto il Leicester 1-0 grazie alla rete di Abraham, aggiudicandosi quindi la doppia sfida e conquistando il pass per la finale di Tirana. Al termine del match Mourinho è intervenuto ai microfoni di Sky per commentare il risultato. 

Ci si abitua a emozioni come queste?
“Sono stanco, voglio andare a casa. Questa è una vittoria della famiglia, della famiglia in panchina e dello stadio. Questo è il nostro merito più grande, questa empatia, questo senso di famiglia… Abbiamo fatto una gara straordinaria, magari altri la interpreteranno in un altro modo, ma Rui Patricio ha fatto 2 parate in 180’ contro una squadra di Premier League, qualcosa di buono abbiamo fatto. Non voglio dire tanto, dico che i ragazzi sono straordinari e meritano questo. Lunedì abbiamo un’altra partita, dobbiamo finire bene il campionato. Adesso abbiamo fatto un percorso fantastico, abbiamo pagato con punti persi in Serie A, adesso andiamo in finale e vogliamo vincerla”.

È stata una “battaglia” di calcio?
“Sì, siamo una squadra che rischia, che pressa ma è impossibile farlo per 90’. Abbiamo abbassato il blocco, siamo passati al 3-5-1-1, la linea dei 5 ha controllato bene, si sono sforzati bene e non era facile senza Mkhitaryan, i sostituti hanno altre caratteristiche. Il modo che posso definire questa storia di arrivare in finale è la famiglia”.

Abraham?
“Tammy lo sa, mi rifiuto a parlare bene di lui perché può fare meglio e lui lo sa. Ha grandi potenzialità per fare ancora meglio, mi fa fatica accettare chi può fare meglio, voglio di più da Tammy non solo contro la Lazio o contro il Leicester ma sempre. Oggi è la vittoria della famiglia, poi faccio i complimenti a Carletto (Ancelotti, ndr) che è arrivato in finale. Ora vinciamola”.

José Mourinho a DAZN

Emozionato?
“Sono stanco e voglio andare il più presto possibile. Ci sono diversi livelli di aspettative e di speranza che la storia della Roma è una storia di sofferenza, non vince tanto e ha giocato poche finali. Questo significa tanto. Questa per noi è la nostra Champions. Siamo una famiglia dentro il club, fuori, con i tifosi. Non abbiamo fatto una grandissima stagione, tanti punti persi per via della Conference in campionato. Abbiamo fatto due buone partite contro una grande squadra. Abbiamo giocato con i tempi, con gli spazi giusti. Ringrazio i giocatori se sono così felice”.

Eri quasi emozionato.
“No quasi, ero emozionato. Vincere è sempre vincere. Per una squadra che non arriva in finale con difficoltà, con questi tifosi, è incredibile. Questo non lo faccio per me stesso, ma per i miei giocatori, per i proprietari. Lo faccio per la passione di questa gente. Sono emozionato non per me, ma per gli altri”.

Anche Ancelotti è in finale di Champions.
“Ho già mandato nella prima intervista che ho fatto un messaggio. Il Real è un club che sta nel mio cuore. Sono molto amico con Carletto, lui è contento per me e per la Roma. Vedremo se vinceremo entrambi”.


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