Roma, Spinazzola è l'uomo in più per Tirana

Nella prima partita giocata dall’inizio ha dimostrato di essere quasi pronto, può dare il cambio a Zalewski. La Roma ha ritrovato l’eroe dell’Europeo che sarà prezioso anche in vista della prossima stagione
Guido D'Ubaldo
4 min
Leonardo Spinazzola è l’uomo in più per la finale di Tirana. Il suo ritorno offre una vasta gamma di soluzioni per Mourinho in vista della sfida contro il Feyenoord. Sicuramente il terzino non partirà titolare, ma può essere il cambio per Zalewski, che resta favorito e interpreta il ruolo in modo diverso. Ora l’azzurro può sperare di poter prendere parte a questa finale, dopo aver dovuto saltare quella dell’Europeo per infortunio. Con la Roma non giocava una partita titolare dal 29 aprile, dalla semifinale di andata di Europa League contro il Manchester United. Dopo la rottura del tendine del piede sinistro il 2 luglio contro il Belgio, è tornato in campo lunedì scorso per pochi minuti contro la Fiorentina e sabato la prima partita dal primo minuto. Quella breve apparizione al Franchi è stata la fine di un incubo. Anche se per la Roma è arrivata una sconfitta che rischia di compromettere il piazzamento finale in campionato, per Leonardo è stata una serata da ricordare. E sabato contro il Venezia, dopo aver dimostrato in 45 minuti di essere sulla strada del completo recupero, è riuscito a mettersi alle spalle quasi un anno di tormenti e inquietudini, che hanno offuscato il momento migliore della sua carriera, per essere stato il terzino più forte dell’Europeo. Spinazzola vuol chiudere questa stagione con un trofeo, per poi prepararsi a tornare protagonista. 

Sulla strada giusta

Un anno vissuto ai margini, un recupero lento, con qualche battuta d’arresto. Dall’ultima partita da titolare in maglia giallorossa sono passati 392 giorni. Più di un anno, un periodo lunghissimo. Adesso comincia una nuova fase della sua carriera, per tornare ad essere il giocatore dell’Europeo. Questa stagione volge al termine. Mancano la partita con il Torino e la finale di Conference League. Spinazzola spera di giocare ancora, vuole dare seguito alle ultime partite, aumentare il minutaggio. Contro il Venezia ha provato le sue accelerazioni, spinto dal calore dei tifosi. Ha bisogno di mettere più forza nello spunto, ma è sulla strada giusta. Ha cercato anche la conclusione, ha sentito di poter forzare. Contro il Torino potrebbe partire ancora titolare, lo aiuterebbe a prendere sempre più confidenza con il campo. Mourinho stravede per lui, gli aveva fatto i complimenti per il suo Europeo, per poi avere la triste notizia del suo infortunio nel giorno dello sbarco a Roma. Leonardo deve ritrovare fiducia e l’allenatore vuole premiarlo per il suo impegno in questi mesi difficili.

Il futuro

Da luglio lavorerà per recuperare il suo posto da titolare. In quel ruolo è stato dominatore assoluto, anche se appena arrivato ha dovuto coesistere con Kolarov, fino alla sua partenza. In sua assenza Mourinho ha prima inserito Viña, acquistato per sostituirlo, ma l’uruguaiano non ha coinvinto. Così lo Special One ha provato in qualche partita El Shaarawy, infine ha scoperto il promettente Zalewski, rivelazione di questo finale di stagione. Il giovane italo-polacco in Primavera giocava da trequartista, Mourinho gli ha inventato un nuovo ruolo e in questo momento è uno dei migliori giocatori di questa Roma. Per la prossima stagione bisognerà vedere quale modulo adotterà Mourinho, ma i due esterni potrebbero anche giocare insieme nel 3-4-2-1, con il ritorno di Zalewski nel suo ruolo naturale, quello del trequartista. Ma potrebbero essere entrambi titolari anche nel 4-2-3-1, andando a formare la catena di sinistra. E’ un problema di abbondanza che Mourinho affronterà volentieri. Adesso per Spina quello che conta è alzare la Coppa. 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA