Pellegrini: "È la partita più importante della mia carriera, siamo pronti"

Le parole del capitano della Roma alla vigilia della finale di Conference League contro il Feyenoord: "Dico grazie ai miei compagni, siamo una squadra vera"
Pellegrini: "È la partita più importante della mia carriera, siamo pronti"© AS Roma via Getty Images
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ROMA - È tutto pronto per l'attesa finale di Conference League, la Roma di José Mourinho domani sera a Tirana sfiderà il Feyenoord per cercare di aggiudicarsi il trofeo europeo. Questo pomeriggio dall'Arena Kombëtare il capitano giallorosso Lorenzo Pellegrini ha presentato la sfida contro gli olandesi. 

Cosa ha la Roma in più rispetto al Feyenoord?
“È una finale, sarà una partita difficile. Non mi sento di dire che abbiamo qualcosa in più o ce l’hanno loro, faremo di tutto per vincere la partita. Ce la giocheremo come ha detto il mister, lo faremo con determinazione e cercheremo di coronare il percorso di crescita con questa vittoria”.

Cosa dirai ai compagni?
"Intanto li ringrazio, cercheremo di vincere. Ci terrò a ringraziarli perché è stato un anno bellissimo, tutti si sono messi a disposizione, ci siamo sacrificati l'un l'altro, questo fa un gruppo vero. L'ho detto da un paio di settimane, avevo la sensazione che finalmente fossimo una squadra vera, ho questa sensazione da un po' di tempo, tutto è molto più semplice".

Un messaggio per i tifosi?
"Giochiamo una partita importantissima per loro, daremo tutto per vincere il match".

14 anni fa l'ultimo trofeo della Roma: come hai festeggiato?
"Ero con la mia famiglia giallorossa, eravamo tutti insieme. Non avrei mai pensato di essere qui e giocare questa partita così importante per la società e per i nostri tifosi. Quest'anno abbiamo fatto un ottimo percorso che ci ha fatto crescere tanto, poi a chi non piacerebbe portarsi qualcosa a casa che rimanga per sempre? La partita va presa con gioia e serenità, non vuol dire non essere concentrati, lo siamo. Spero che domani possa diventare uno dei giorni più belli della mia vita".

Hai una responsabilità in più da capitano e romano?
“Sì, sono belle responsabilità. Se vuoi vincere qualcosa, diventa normale prendersi delle responsabilità, sarei contentissimo domani di vincere il match, ma credo che legare questa cosa solamente a me perché sono capitano e nato a romano sia sbagliato, la squadra non la fa un giocatore solo. La squadra sono tutti i componenti, quando dico che siamo migliorati, mi riferisco a tutte le persone attorno a noi. Se domani dovessimo vincere, penseremmo già a vincere altro”.

È la partita più importante della carriera?
“Per me sì, potrebbe essere il primo trofeo, poi con questa maglia è importante”.


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