Roma: Friedkin e Totti, prove d'intesa per il ritorno

Riavvicinamento tra l’ex capitano e la società giallorossa: lui non si perde più una gara, per il rientro effettivo nel club però bisogna aspettare
Guido D'Ubaldo
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INVIATO A TIRANA - A Tirana ha rivisto vecchi amici. È stato a pranzo con il premier albanese, ha gioito e sofferto in tribuna accanto al figlio Cristian. Francesco Totti è stato una delle star mercoledì sera, ha trascorso due giorni insieme ai suoi compagni di squadra dello scudetto Candela e Aldair. Ma a Tirana è andato anche con gli amici di sempre, Giancarlo Pantano e Candido Monacelli. Quella finale l’avrebbe voluta giocare. Gli è mancato un trofeo europeo con la maglia giallorossa. Negli ultimi mesi Totti è diventato un habituè delle partite della Roma. Non se n’è persa una e non poteva certo saltare la trasferta di Tirana. I rapporti con la nuova proprietà sono cordiali. C’è stima reciproca e c’è qualcosa di più con Mourinho. C’è chi giura di aver visto a cena il capitano con lo Special One. Gli amici di Francesco fanno il tifo per il suo ritorno alla Roma. Sanno quanto gli è pesato aver dovuto lasciare la società, in un momento in cui i dirigenti del tempo lo avevano messo in un angolo. Ma quando gli chiedono a che punto sia la situazione non risponde a nessuno, neanche alle persone delle quali si fida di più. Adesso il gran ritorno non sembra impossibile e negli ultimi tempi ci sono state aperture da parte di Totti, mentre i Friedkin non lasciano trapelare niente. Francesco mercoledì ha fatto i complimenti a Mourinho e alla squadra e già aveva speso parole di elogio nei confronti dell’allenatore: «Alla stagione di Josè io darei sempre 10, mi piace come persona e personaggio. Mi piace molto come allenatore, può darsi anche che il prossimo anno ricomincio», ha aggiunto scherzando. Si è complimentato in particolare con Pellegrini, uno dei pochi amici che gli sono rimasti a Trigoria: «Per me è il capitano. Sta facendo bene, sta portando la fascia con dignità e onore». Ha esultato al gol di Zaniolo, che considera prezioso per la Roma: «Ha ancora un contratto, è un giocatore importante». 

Totti allo stadio

Era stato l’accordo commerciale con la Digitalbits, lo sponsor della Roma, a rompere il ghiaccio a dicembre. A riportare Totti all’Olimpico dopo due anni di assenza. I tifosi lo hanno sempre salutato calorosamente e la Roma da allora lo ha invitato regolarmente a tutte le partite. In tribuna autorità, non nell’area riservata agli ex calciatori. I tempi per un ritorno in società del capitano non sono ancora maturi, ma sono stati fatti grandi passi avanti negli ultimi tempi, tanto che Francesco recentemente ha risposto così all’ipotesi di un rientro: «Per fare i matrimoni bisogna essere in due». Totti prosegue l’attività di scouting, in società con Giovanni De Montis e con la collaborazione di Vincent Candela. La fa con passione. Non va ancora volentieri a Trigoria, è così da quando si è dimesso dal ruolo di dirigente. Con Pallotta e i suoi più stretti collaboratori non c’è mai stato feeling, ma se ne è andato senza sbattere la porta. Ora quella porta potrebbe riaprirsi. Perché la Roma resta la sua casa


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