Roma, Bove baby leader: con Mourinho è in rampa di lancio

Il giovanissimo talento, stimato da allenatore e compagni, è pronto per essere tra i punti fermi della prossima stagione
Bove - Resta© AS Roma via Getty Images
Roberto Maida
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ROMA -  È già una certezza. Ha giocato poco, segnando peraltro un gol molto importante contro il Verona, ma si è guadagnato la stima incondizionata di José Mourinho. Il prossimo talento destinato a conquistare la Roma si chiama Edoardo Bove, che rimarrà in organico nella prossima stagione nella speranza di imitare l’amico Zalewski, passato all’improvviso da giovane aggregato alla prima squadra a titolare quasi insostituibile.

Leader

Ha appena compiuto 20 anni, Bove, ma si è già perfettamente integrato nel gruppo dei grandi, dei quali ha meritato la stima sin dai primi allenamenti. Lorenzo Pellegrini si rivede in lui, intuendone le caratteristiche di leader del centrocampo che aveva alla sua età. Le caratteristiche sono diverse ma l’atteggiamento no. E la passione sfrenata per la Roma, che risale dai tempi in cui a San Giovanni era un bambino-tifoso, li ha legati velocemente. Non è un caso che sia stato proprio Bove a ideare il magnifico scherzo a Mourinho dopo la finale di Tirana: l’irruzione in sala stampa a colpi di champagne, diventata virale sul web, è stata suggerita da lui, trovando ovviamente terreno fertile nei compagni, che non vedevano l’ora di sfogare la loro gioia.

Determinazione

Umiltà, serietà, applicazione. Con queste qualità Bove è diventato un patrimonio per la Roma. In allenamento è sempre uno dei più grintosi e determinati. E per maturità calcistica dimostra molto più della sua età. A gennaio lo volevano in tanti, anche all’estero, ma la società non ha voluto neppure sentire parlare di un prestito. In questa stagione Edoardo si è visto poco, perché Mourinho ha comprensibilmente preferito puntare sui giocatori più esperti per raggiungere gli obiettivi, ma ha comunque accumulato esperienza che gli servirà da base per il futuro. Nei prossimi giorni il procuratore, Diego Tavano, sarà a Trigoria per incontrare Tiago Pinto, che gli comunicherà la decisione del club: Bove non è sul mercato e si giocherà un posto con i colleghi di reparto.

Nazionale

Nel frattempo, spera di ritagliarsi un po’ di spazio nell’Under 21. Teoricamente avrebbe potuto giocare anche la finale Primavera di questa sera, da fuoriquota come l’altro 2002 Tripi, ma insieme a Zalewski è stato “liberato” dalla società dopo una stagione molto faticosa. E poi la Nazionale lo ha convocato, perché il ct Nicolato medita di farlo esordire nelle prossime tre partite di qualificazione europea: tra Lussemburgo (6 giugno), Svezia (9 giugno) e Repubblica Ceca (14 giugno), Bove indosserà anche la maglia azzurrina sotto età, dopo essere stato un pilastro dell’Under 20. A seguire si godrà il meritato riposo in compagnia della fidanzata e della famiglia. Ma non sta organizzando vacanze esotiche: per cominciare il ritiro con Mourinho tirato a lucido chiederà alla società di rientrare a Trigoria qualche giorno prima del 4 luglio, la data del raduno, per un ciclo di allenamenti preliminari. Si diventa campioni anche così, con l’ossessione del lavoro.


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