Zaniolo, il preparatore sicuro: "Crescerà, avrà una grande carriera"

Intervista al professor Bisciotti: "Ho allenato grandissimi campioni, è raro trovare un ragazzo così giovane e con un’applicazione così importante. Punto su di lui"
Zaniolo, il preparatore sicuro: "Crescerà, avrà una grande carriera"
Jacopo Aliprandi
4 min

ROMA - Nicolò Zaniolo da circa un mese si trova a La Spezia per stare con la famiglia, i parenti e gli amici stretti. Ma anche per allenarsi, per farsi trovare pronto per la nuova stagione e riprendere da dove aveva lasciato lo scorso 25 maggio. Dopo l’ottimo lavoro della scorsa estate, l'attaccante è tornato ad allenarsi al centro specialistico Kinemove Center di Pontremoli, a circa trenta minuti da casa, seguito dal Professor Gian Nicola Bisciotti, il preparatore atletico (ex Inter del Triplete e Psg) che un anno fa lo ha riconsegnato alla Roma.

Come sta Zaniolo? 
«Si sta allenando molto bene, è in progressione. Voglio partire subito da una mia considerazione sul ragazzo: sono sicuro che avrà una grande carriera. Ho allenato grandissimi campioni, ho avuto la fortuna nella mia carriera di conoscere le stelle del calcio internazionale tra Inter e Psg, ed è raro trovare un ragazzo così giovane, con un’applicazione del lavoro così importante come quella di Zaniolo. Trovo che il calcio stia perdendo questo gusto dello sforzo che è tipico dello sport. Ripensando all’Inter di Ronaldo e di Zanetti, vedo che negli anni c’è stato un crescente disinnamoramento verso la preparazione atletica, quindi è raro trovare un giovane con una dedizione al lavoro individuale così importante. È un ragazzo che ha talento, ha voglia di lavorare e sono sicuro che avrà una grande carriera. Serve un mix tra talento e applicazione al lavoro per essere grande e non è facile trovarlo. In lui c’è».

Quanto si allena al giorno? 
«Noi svolgiamo una mono sessione di allenamento sebbene nel calcio si parta alla rovescia, con le doppie sedute nella preparazione pre stagionale. Una contraddizione che esiste solo in questo sport. Nicolò svolge tre ore di allenamento al giorno, dalle 18 alle 21: stiamo portando avanti un lavoro di resistenza organica alternato al condizionamento muscolare: un programma atletico strutturato e personalizzato, con i suoi parametri di riferimento che ci permettono un adeguato allenamento fisico».

Quanti preparatori seguono l’allenamento di Zaniolo al Kinemove Center? 
«Nicolò lavora con le stesse persone della scorsa stagione: due preparatori, Chiara Tarantola e Gianluca Faggiani, e due fisioterapisti, Barbara Corradini e Marco Venditti. Il tutto naturalmente monitorato da me e dalla direzione del centro che fa riferimento ad Alessandro Bisciotti».

Come ha trovato Zaniolo un anno dopo il suo recupero? 
«L’anno scorso veniva da due incidenti importanti. La rottura del crociato nel calcio è frequente ma non banale, la condizione atletica dell’anno scorso non è lontanamente paragonabile a quella di quest’anno. Fermo restando che già l’estate scorsa aveva sopperito fisicamente a questi incidenti con questa grande volontà e applicazione al lavoro. Mentalmente ha superato benissimo gli stop, adesso quando si allena non pensa più ai problemi che ha avuto. È carico ma al tempo stesso molto rilassato, l’anno scorso invece lavorava con una situazione di incertezza che non lo aiutava psicologicamente. Si allena bene ed è in forma. Adesso ha trovato fiducia nei suoi mezzi fisici, e ha superato benissimo questa stagione di prova».

Quindi Zaniolo deve essere soddisfatto di quello che ha fatto in questa stagione. 
«Assolutamente sì, considerando la storia che ha avuto. Non c’è nessun motivo di un rimpianto per la stagione da poco terminata. Qualche volta è stato messo in dubbio il suo stato di forma e Nicolò ha sofferto per questo, ma il fato lo ha premiato facendogli concludere la stagione nel migliore dei modi. E adesso può soltanto crescere. Ha 23 anni, è giovane e ha un corredo genetico favorevole: sicuramente crescerà ancora fisicamente e nelle prestazioni. Punto certamente su di lui, avrà una grande carriera».


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