Il retroscena di Mourinho: lo scambio di battute con Dybala dopo il cambio

Il tecnico giallorosso al termine della gara con il Monza: "Gli ho ricordato che prima segnava per gli altri. Ora lo fa per noi"
Il retroscena di Mourinho: lo scambio di battute con Dybala dopo il cambio© ANSA
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ROMA - Quando ha richiamato in panchina Paulo Dybala, autore di una doppietta contro il Monza, le telecamere hanno ripreso una chiacchierata tra i due. Terminata con un sorriso. "Cosa ci siamo detti? L'anno scorso contro la Juve, quando lui è stato sostituito gli dissi che era bravo. Oggi gli ho detto lo stesso e abbiamo sorriso: abbiamo ricordato che qualche mese fa segnava per gli altri". Il tecnico giallorosso è soddisfatto del risultato e della prova dei suoi. "Ma la gara è stata più difficile di quello che racconta il risultato. Il Monza ci ha creato difficoltà nel possesso palla e abbiamo dovuto cambiare in corsa il pressing. E' una squadra interessante che farà tanti punti. Potevamo segnare di più, sia noi, che loro. Sono soddisfatto. Oggi la squadra è equilibrata. In tante posizioni posso far riposare qualche giocatore. Se riposa Karsdorp entra Celik, se esce Zalewski, entra Spinazzola".

Abraham è stato bravissimo"

Il tecnico si sofferma sulla crescita di Ibanez. "Sono contento che si parli di lui. Sta crescendo ed è un giocatore diverso da quello dello scorso anno. E' più sereno, trova diverse soluzioni. Ma vorrei parlare anche di Abraham. Ha dato tutto, vincendo ogni duello. Ha messo al sicuro la palla, ha dato uscite, prendeva sempre la prima palla, ha dato profondità, si abbassava a giocare. Si parla degli attaccanti quando segnano ed ovviamente è la serata di Paulo, ma Tammy oggi è stato fantastico. Abbiamo lui, Dybala, Belotti e anche Shomurodov, che ora sarà più tranquillo e avrà meno pressioni". Ma oggi è stata la serata di Dybala: "Nelle partite precedenti non gli riuscivano delle cose ma non ha mai avuto un atteggiamento sbagliato. Lui gioca con e per la squadra. In questo momento anche in fase difensiva, e lui non è nato per questo, fa un lavoro straordinario per noi. Quando esce mi dice 'Mister se giocavo di più facevo il terzo' e io gli rispondo 'fallo con l'Udinese'. E' importante gestirlo perché viene da una storia non facile al livello di infortuni, l'anno scorso non ha giocato tanto e in questo momento il suo livello è in crescita. Per noi è fantastico e anticipo un po' quello che succederà in Qatar: forse Scaloni dovrà offrirci una bottiglia di vino".


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