Roma, serve ripartire: le possibili soluzioni per correggere gli errori e tornare alla vittoria

Due brutti stop per la squadra di Mourinho che fa fatica a ritrovarsi tra problemi di infortuni, condizione atletica e attenzioni tattiche
Roma, serve ripartire: le possibili soluzioni per correggere gli errori e tornare alla vittoria
Jacopo Aliprandi
4 min

ROMA - Due sconfitte consecutive. Due brutte sconfitte maturate contro l'Udinese (4-0) e il modesto Ludogorets (2-1). Una crisi di identità, una condizione atletica non ottimale, e tanta fatica a trovare un'idea di gioco legata anche agli infortuni pesanti (Wijnaldum e Zaniolo) e le distrazioni dei singoli giocatori. La Roma di questo inizio stagione è apparsa ancora "work in progress", senza aver trovato la giusta coesione tra vecchi giocatori e nuovi acquisti, tra reparti costretti a un assemblaggio precario per gli infortuni di elementi chiave.

La Roma deve trovare una svolta al periodo negativo e ripartire già contro l'Empoli, sfida di lunedì sera che segnerà una via di guarigione oppure la conferma della crisi della squadra. Ecco perché da oggi Mourinho studierà con il suo staff una cura per ritrovare la vittoria e chiudere al meglio questo ciclo di partite prima della sosta delle nazionali. 

L'inserimento di Camara

I problemi della squadra sono noti, le soluzioni invece possono essere diverse. La prima, naturalmente, è risolvere l'equivoco in mezzo al campo della coppia Matic-Cristante: lenta, compassata e che slega i reparti facendo difficoltà nella doppia fase. Mourinho nelle ultime due partite ha buttato nella mischia Camara: qualche minuto nei secondi tempi delle partite per fargli prendere un po' di ritmo e fargli capire meglio come effettivamente gioca la squadra. Ecco, la prima soluzione è dare maggiore dinamismo al centrocampo inserendo il guineano dal primo minuto al posto di uno dei due centrocampisti. Più Cristante di Matic, con il serbo tra i più lucidi in questo avvio di stagione. 

Il cambio modulo

Tanti tifosi chiedono invece il cambio di modulo. Abbandonare quindi la difesa a tre per passare al 4-3-2-1 (o 4-3-1-2). Il modulo ad albero di Natale che permetterebbe di dare maggiore consistenza al centrocampo giallorosso, con l'inserimento di un centrocampista più dinamico e la permanenza del duo sopracitato per dare anche maggiore consistenza sia per la copertura difensiva e sia per l'impostazione del gioco. Fuori uno tra Mancini e Ibanez, dentro un centrocampista per permettere anche a Dybala di non arretrare troppo in copertura e concentrarsi più sulla fase offensiva. 

Pellegrini a centrocampo

Senza la coppia Matic-Wijnaldum, con l'olandese che rientrerà soltanto a gennaio, una delle possibilità è far scalare Pellegrini sulla mediana. Dybala alle spalle di Belotti-Abraham (poi Zaniolo quando rientrerà), il capitano giallorosso a prendere le redini del gioco a centrocampo per smistare il pallone e dare più velocità al reparto. "Lorenzo può giocare in questa posizione", ha dichiarato più volte Mourinho. E allora chissà che non possa essere questo lo stratagemma per cercare di uscire dal periodo negativo e ritornare alla vittoria. 

Più concentrazione

Quello tattico non è l'unico problema della Roma. A questo si aggiunge anche la leggerezza di alcuni giocatori che non stanno dando il 100% in partita. Distrazioni difensive e offensive, errori grossolani che sono costati caro nelle due partite e hanno portato ai sei gol subiti in due sole partite. Da Karsdorp a Rui Patricio fino a Pellegrini e Abraham: troppi errori di concentrazione e lucidità negli interventi e nelle scelte. Non è Mourinho a scendere in campo, e di fronte alle sviste tecniche può soltanto alzare le mani. La scossa e la svolta può e deve arrivare un po' da tutti: dalle manovre tattiche, dai giocatori che in campo devono senz'altro dare di più. Al tecnico cercare le giuste soluzioni per la sfida di lunedì contro l'Empoli. 


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