Roma, stadio pieno e i Fab Four per spaventare la Dea

Dopo sei partite torna il modulo dei sogni estivi, con Pellegrini in mediana. Zalewski carta in più
Roma, stadio pieno e i Fab Four per spaventare la Dea© BARTOLETTI
Roberto Maida
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ROMA - Largo ai Quattro Meravigliosi. Dopo sei partite, la Roma può ripartire dal progetto Tottenham: cioè la formazione che Mourinho propose nell’amichevole del 30 luglio a Haifa, in Israele, contro gli inglesi, vinta 1-0 senza concedere occasioni da gol. Pellegrini a centrocampo, quindi, in coppia con uno tra Matic e Cristante, e il tridente composto da Zaniolo, Dybala e Abraham. Era la squadra che, per stessa ammissione del boss, aveva fatto immaginare una stagione molto ambiziosa, grazie al condensato di qualità offensiva che avrebbe potuto mettere in crisi qualunque avversario. Il recupero di Zaniolo consente di ripristinare la formula 4 per 4. Più che una trazione anteriore, è una trazione integrale. 

I precedenti

Un’obiezione tattica sarebbe legittima a questo punto: contro l’Atalanta, che aggredisce a uomo in ogni zona del campo, la Roma rischia di perdere equilibrio difensivo. Ma Mourinho può basarsi sui precedenti della scorsa stagione, quando ha battuto Gasperini sia all’andata che al ritorno: 4-1 e 1-0. A Bergamo la Roma venne schierata con il 3-5-2, con Mkhitaryan-Cristante-Veretout nel mezzo e la coppia Abraham-Zaniolo davanti, solo perché mancava Pellegrini. Nel secondo round all’Olimpico, Mourinho inserì nella squadra titolare Pellegrini, Mkhitaryan, Abraham e Zaniolo, ai quali aggiunse coraggiosamente il semisconosciuto Zalewski come esterno sinistro a tutta fascia. Eppure, con il sacrificio di tutti, riuscì a prevalere senza neppure soffrire troppo in fase difensiva. Zalewski tra l’altro è tornato in gruppo dopo l’affaticamento muscolare e potrà sostituire Spinazzola, magari nel secondo tempo, fornendo un’ulteriore opzione per modificare l’assetto generale.

Il coraggio

Sembra quindi verosimile che Mourinho riparta dall’esempio dell’anno scorso per tentare il sorpasso in classifica. La Roma in questo momento non ha molte altre strade da seguire: pur avendo un punto in più rispetto al 2021, ha bisogno di migliorare la fluidità del gioco per aumentare il numero di gol. Dopo 6 giornate ne ha segnati solo 8 (nello scorso campionato erano 14), il 63% dei quali generato direttamente da Dybala, che ha prodotto 3 reti e 2 assist. Non basta, evidentemente, per puntare al vertice.

I dubbi

Secondo questa logica, insomma, la Roma dovrebbe giocare ancora con la difesa a tre, con il rientro a pieno regime di Smalling. I ballottaggi riguardano il mediano da affiancare a Pellegrini, con Matic e Cristante in corsa per un posto, e l’esterno destro: Karsdorp è favorito su Celik.

Sold out

L’effetto Olimpico può aiutare Mourinho, che in campionato ha potuto finora sfruttarlo soltanto due volte e sempre contro squadre lombarde, Cremonese e Monza. Per la terza e più qualificata ospite, è atteso il consueto sold out: ci saranno oltre 60.000 spettatori. Paradossalmente, la straordinaria partecipazione dei tifosi romanisti non fa più notizia. 


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