Roma, Veretout: "Mourinho voleva che restassi. Conference League? Indimenticabile"

Il centrocampista del Marsiglia ripercorre la sua storia in giallorosso e ammette: "Volevo cambiare aria"
Roma, Veretout: "Mourinho voleva che restassi. Conference League? Indimenticabile"© LAPRESSE
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"Quando il Marsiglia è venuto a presentarmi il suo progetto, volevo assolutamente andarmene anche se Mourinho voleva che restassi. Alla fine ha capito la mia scelta di partire, di tornare in Francia, anche per la mia famiglia". Così Jordan Veretout, ex centrocampista della Roma oggi al Marsiglia, intervistato da Goal.com. Il giocatore francese ripercorre le annate trascorse in maglia giallorossa e racconta delle difficoltà avute negli ultimi mesi della scorsa stagione: "Ho trascorso tre stagioni alla Roma, di cui due e mezzo ad altissimo livello. Sono stato molto contento. Poi gli ultimi sei mesi sono stati complicati", afferma il centrocampista classe 1993. "Lui (Mourinho, ndr) ha fatto delle rotazioni, ha avuto altri giocatori a disposizione e ha anche abbassato Mkhitaryan a centrocampo. È sempre difficile quando si passa da titolare a riserva. Ho 29 anni e voglio giocare il più possibile". Poi, il Marsiglia: "Eravamo in trattativa da molto tempo. Volevo qualcosa di diverso dall'Italia e tornare in Francia. Anche gli ultimi mesi con la Roma - sottolinea Veretout - sono stati difficili sotto certi aspetti e avevo bisogno di cambiare aria per continuare a crescere. Quando l'Om mi ha contattato, ho deciso subito di partire, soprattutto perché avrei giocato in Champions League in uno stadio pazzesco".

Veretout: "Conference 'coppa di legno'? È stato bellissimo"

Jordan Veretout, interpellato sull'ultima stagione in maglia giallorossa, sottolinea che "lo status di titolare indiscusso non esiste" anche se stare in panchina "è difficile e bisogna accettarlo. L'obiettivo è dimostrare all'allenatore, durante l'allenamento, che ha sbagliato le sue scelte". Una stagione complicata ma culminata con un grande trionfo, la Conference League conquistata a Tirana contro il Feyenoord. Veretout coglie l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: "Ho sentito molte persone dire: 'È una coppa di legno'. È pur sempre una coppa europea", dichiara Veretout. "Più le partite vanno avanti, più si gioca per vincere. E alla fine, vincere con la Roma, che non vinceva un trofeo da molto tempo, è stato bellissimo. Ho vissuto emozioni fantastiche con i miei compagni di squadra e con i tifosi. La parata in città, con la folla, è stata pazzesca: sono immagini che si conservano per tutta la vita", ricorda il centrocampista transalpino.


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