La frase di Mancini urlata ai compagni che ha caricato la Roma

Le parole del difensore giallorosso al termine del match vinto contro l'Inter
La frase di Mancini urlata ai compagni che ha caricato la Roma
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ROMA - La Roma espugna San Siro. La squadra di José Mourinho ha battuto l'Inter 2-1 grazie alle reti di Dybala e Smalling. Vittoria in rimonta per i giallorossi che hanno riacciuffato il risultato dopo l'iniziale vantaggio nerazzurro siglato da Dimarco. Al termine del match Mancini è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare il risultato. 

Cosa vi dà questa vittoria?
“Dopo la sconfitta contro l’Atalanta eravamo consapevoli di aver disputato la miglior partita della stagione, purtroppo il calcio è questo. Eravamo consapevoli di giocarcela anche con l’Inter, sapevamo di essere più forti e lo abbiamo dimostrato in campo restando compatti e uniti. Abbiamo sofferto, ma facendo partite così porti a casa il risultato”.

Dopo il gol di Dybala hai detto “siamo più forti”?
“Sì, come ho detto prima chi ha giocato a calcio sente questa consapevolezza. Oggi ci sentivamo più forti, dopo il gol di Dybala mi è venuto di dire così e anche i miei compagni lo sentivano, ce lo siamo ripetuti spesso all’intervallo. La Roma è stata più forte dell’Inter”.

Perché provate a giocare sempre nella metà campo avversaria dopo aver subìto il gol?
“Hai perfettamente ragione, avevamo preparato la partita come i primi 10 minuti, abbiamo questo limite che ci portiamo troppo dietro ma il mister l’aveva preparata così. Dopo il gol subìto siamo stati più aggressivi, è un limite che dobbiamo migliorare, ma non dipende dalla situazione tattica perché siamo noi calciatori che andiamo in campo e dobbiamo aggredire le squadre prima di subire il gol”.

La soluzione senza Abraham?
“Abbiamo lavorato in settimana e non eravamo tutti insieme, il mister ci aveva mascherato questa soluzione. Abbiamo preso la decisione di Mourinho in maniera normalissima, chi gioca gioca è un valore in più per noi, Abraham ha dato una grandissima mano quando è entrato. Se vuoi raggiungere obiettivi, tutti devono dare una mano”.

Quanto lavorate sulle palle inattive?
“Lavoriamo in settimana sotto tanti aspetti, è fondamentale chi calcia le palle inattive ed è fondamentale chi salta, noi abbiamo Chris, Roger, Tammy, Bryan, ci sono io. Era difficile difendere le palle inattive dell’Inter perché sono colossi, ma siamo forti anche noi. Perdere un gol su palla inattiva fa rosicare e dobbiamo sempre difendere bene”.


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