Europa League, la Roma si qualifica se... Le combinazioni possibili

Per i giallorossi si fa in salita il cammino in Europa dopo la beffa all'Olimpico con il Betis Siviglia. Ecco cosa serve a Mourinho per andare agli ottavi
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La sconfitta con il Betis Siviglia all’Olimpico ha il sapore di una beffa e complica non poco i piani per la Roma in Europa League. Pensare a una qualificazione da prima del girone ormai è quasi impossibile, come ha ammesso Mourinho. Si può ancora centrare il secondo posto che porterebbe i giallorossi ad affrontare gli spareggi per gli ottavi con una squadra che si è classificata terza ai gironi di Champions League. In caso di piazzamento al terzo posto, la Roma sarebbe “retrocessa” in Conference League e dovrebbe comunque affrontare uno spareggio per continuare il cammino in Europa.

 

La situazione nel dettaglio

Vediamo la situazione nel dettaglio. La Roma ha collezionato due sconfitte e una sola vittoria nelle prime tre partite del girone. Al momento è terza in classifica a quota tre, con il Betis Siviglia primo a punteggio pieno e il Ludogorets secondo a quattro. Chiude la classifica l’Helsinki con un solo punto. La squadra di Mourinho dovrà affrontare il Betis Siviglia in Spagna la prossima settimana, poi sarà impegnata di nuovo in trasferta con l’Helsinki il 27 ottobre e infine ospiterà il Ludogorets all’Olimpico il 3 novembre. Detto che il primo posto è quasi impossibile, i giallorossi devono sperare di superare il Ludogorets nelle tre giornate che rimangono. Mourinho deve ringraziare una vecchia conoscenza del calcio italiano, Hetemaj, che ieri ha firmato il pareggio dell’Helsinki. Per come si è messo il girone, potrebbe diventare decisiva proprio l’ultima partita del girone contro il Ludogorets all’Olimpico: un eventuale scontro diretto in cui ci sarà ancora una volta il tutto esaurito.

Primo posto, perché è quasi impossibile

Le chance di qualificarsi al primo posto sono ridottissime, e lo ha ammesso anche Mourinho. I giallorossi dovrebbero vincere tutte e tre le partite che mancano e sperare in almeno un altro passo falso del Betis Siviglia. In caso di arrivo a pari punti il primo criterio adottato sono gli scontri diretti, poi la differenza reti negli scontri diretti e infine il maggior numero di gol segnati negli scontri diretti.


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