Roma: umore nero per Dybala, sorriso per Wijnaldum

L'ansia di Paulo, il Mondiale resta un punto interrogativo. Intanto Gini sta per rientrare a Roma
Roberto Maida
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ROMA - I sogni non sono morti ma sono stati congelati. L’operazione «sopravvivenza», termine utilizzato da Mourinho per definire la situazione attuale, deve continuare fino a gennaio, quando finalmente la Roma potrà utilizzare i pezzi da novanta del mercato. Dybala si è perso dentro a un muscolo lacerato, Wijnaldum si sta curando dopo la frattura alla tibia. In più, se parliamo di rinforzi estivi, anche il terzino Celik è fuori gioco per un po’: è stato ferito a un ginocchio dal fuoco amico, cioè un intervento involontario di Mancini.

La Joya

Dybala ha preso piuttosto male la diagnosi dell’infortunio. Aveva scelto di giocare nella Roma (anche) per ritrovare la condizione e mettersi in mostra in vista del Mondiale. Ma ora non sa se la lesione alla coscia gli consentirà di volare in Qatar. I medici della nazionale argentina, e il ct Scaloni, stanno monitorando la situazione. Il vice Walter Samuel, uno degli eroi del triplete interista, si è confrontato con Mourinho più volte per capire la gravità dell’incidente. Ma la verità è che servirà un po’ di pazienza prima di stabilire i tempi di recupero. Molto dipenderà dalla risposta del retto femorale, il muscolo interessato, alle terapie che sono già cominciate. Inutile illudersi: Dybala tornerà a giocare nella Roma solo nel 2023 e quindi, dopo aver rinunciato alla trasferta di Siviglia, salterà altre otto partite, compreso il derby a cui teneva molto.

Il motore

Invece Wijnaldum, a due mesi e mezzo dal duro scontro con Felix in allenamento, sta per concludere la prima fase della riabilitazione nella sua Rotterdam, seguito da una struttura specializzata che è in costante contatto con lo staff medico della Roma. Al giocatore, che nello scorso weekend è passato a Trigoria per una visita e una serie di test, è stato tolto il gesso dalla gamba nei giorni scorsi. Tra una ventina di giorni, quindi tra la fine di ottobre e inizio novembre, Wijnaldum tornerà a Roma per passare alla cosiddetta fase due, l’ultima, che si basa essenzialmente sul processo di riatletizzazione. Già adesso, con i macchinari all’avanguardia che gli sono stati messi a disposizione, Gini sta effettuando esercizi di potenziamento alle ginocchia e ai muscoli della gamba infortunata, che hanno perso inevitabilmente tono. Ma il prossimo mese sarà decisivo per il ritorno in campo, che è previsto nelle prime settimane di gennaio.

Il piano

Intanto la Roma deve pensare al posticipo di lunedì contro la Sampdoria, quando almeno ritroverà Zaniolo dopo la squalifica europea. Da valutare le condizioni di Karsdorp che era rientrato in gruppo lunedì ma mercoledì, prima della partenza della squadra, è rimasto a riposo. Kumbulla, ieri in tribuna per un affaticamento, dovrebbe essere a posto.


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