Roma, contro il Napoli la squadra di Tirana

Gli infortuni riportano Mou alla finale di Conference e alla solidità: contro Spalletti José punta sulla vecchia formula
Roma, contro il Napoli la squadra di Tirana© ANSA
Roberto Maida
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ROMA - Tocca alla Roma di Tirana. Con Matic al posto di Mkhitaryan, che poi in realtà è diventato molto presto Sergio Oliveira, e forse Spinazzola al posto di Zalewski. Contro il Napoli dell’amico Spallettone, José Mourinho prepara una formazione che si avvicina moltissimo a quella che cominciò la finale di Conference contro il Feyenoord. E’ una necessità determinata dagli infortuni dei tre nuovi acquisti, Dybala, Wijnaldum e Celik, ma può diventare anche un’opportunità: il gruppo di Tirana aveva la dote della compattezza e dell’equilibrio, requisito minimo per essere domenica all’altezza della squadra del momento. 

Con Nico

In questo disegno, che ovviamente andrà supportato dalle risposte dei giocatori in allenamento, ritroverebbe il posto da titolare Zaniolo dopo la sorprendente esclusione di Genova. L’eroe della Conference ha segnato l’ultimo gol in campionato all’Olimpico contro il Napoli, sempre in autunno e sempre all’undicesima giornata: successe addirittura tre anni fa, quando l’odissea delle ginocchia non era ancora cominciata. Da allora Zaniolo nel suo stadio ha festeggiato soltanto in Europa, in particolare grazie alla tripletta contro il Bodo, mentre il capolavoro contro il Genoa in Serie A all’ultimo minuto, con tanto di corsa liberatoria sotto alla Curva Sud, fu vanificato dall’intervento del Var. Ma se certi cerchi sono destinati a chiudersi, magari è proprio la partita contro il Napoli a prestarsi all’obiettivo.

Mourinho-Spalletti a confronto: dentro Roma-Napoli

Favorito

Con lui giocherà probabilmente Abraham, che ha offerto segnali di risveglio contro la Sampdoria, e non Belotti, che viene da tre partite di fila giocate da titolare tra campionato e coppe. Il terzo uomo è ovviamente il capitano, Lorenzo Pellegrini, che si è sbloccato a Marassi su rigore. La differenza rispetto alla partita contro il Feyenoord potrebbe essere il modulo: non 3-4-2-1 ma 3-5-2, con Cristante e Pellegrini mezzali e Matic davanti alla difesa.

Il rientro

Ad agevolare il riavvicinamento virtuale a Tirana è il recupero prodigioso di Rick Karsdorp, rientrato lunedì sera negli ultimi minuti a 28 giorni dall’operazione al menisco. Con una settimana quasi piena di allenamento, Karsdorp dovrebbe convincere Mourinho a utilizzarlo come titolare. Non è una scelta banale, dal momento che dalla sua parte transiterà il terzetto più temuto del Napoli, con Kvaratskhelia assistito da Zielinski e Mario Rui. Sul fronte difensivo destro la Roma non potrà concedersi distrazioni. Anche per questo Cristante verrà posizionato in quell’area. Un occhio particolare merita anche la regia di Lobotka, uno dei giocatori che Spalletti ha letteralmente trasformato da quando ha messo piede a Castel Volturno. Ricordando i precedenti, anche recenti, il compito di pressare sarà affidato alternativamente ai due attaccanti e a Pellegrini. L’importante sarà mantenere stabilità senza abbassare troppo il baricentro, come è successo nello scorso campionato: le due partite tra Roma e Napoli sono finite entrambe in pareggio.


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