Roma, Camara vuole il tris: “Testa solo all’Helsinki”

Il centrocampista cerca la terza partita consecutiva da titolare. Contro il Napoli è stato tra i migliori della squadra giallorossa per intensità e lucidità
Roma, Camara vuole il tris: “Testa solo all’Helsinki”© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Quell’intervento di Lobotka lo avrà tormentato anche di notte. Perché Mady Camara sa benissimo che se il centrocampista azzurro non avesse anticipato il suo tiro di una frazione di secondo quel pallone sarebbe finito verso la porta di Meret, e chissà, forse anche oltre il portiere. Un vero rimpianto per il centrocampista, tutto sommato tra i migliori della Roma nella negativa serata dell’Olimpico. In mezzo al campo il guineano ha giocato una buona partita, ha dato filo da torcere al Napoli e ha dato tutto per cercare di evitare quel gol che alla fine è arrivato con il lampo di Osimhen. Ha dato sostanza al reparto, anche dinamismo a un centrocampo che a tratti è sembrato spaesato e messo in confusione dalla rapidità avversaria e ai sistemi di gioco azzurri ben rodati. Insomma, ci ha messo impegno e carattere, per non sfigurare ma, anzi, continuare i passi avanti visti anche al Ferraris contro la Sampdoria. Tanto da essersi guadagnato un posto da titolare in una partita così importante, e non solo per i problemi fisici di Matic: «Penso sia stata una gara equilibrata contro una grande squadra come il Napoli - ha detto a fine partita -. Abbiamo creato molte occasioni che avremmo potuto sfruttare, ma questo è il calcio. Ora non dobbiamo abbatterci ma dobbiamo pensare solo alla prossima partita». Testa solo all’Helsinki.  

Terza consecutiva

In un campo in erba sintetica e con i centrocampisti non al meglio (Matic e Pellegrini), Camara sarà fondamentale per dare consistenza al reparto e interrompere sul nascere le offensive dei finlandesi. Si prenderà una nuova maglia da titolare, la terza consecutiva dopo un periodo di adattamento sia atletico sia tattico. Mourinho gli ha dato tempo, non lo ha buttato subito nella mischia ma ha cercato prima di tutto di metterlo nelle migliori condizioni possibili: «Penso che i compagni mi abbiano aiutato molto nel mio inserimento - ha ammesso il venticinquenne -. Devo aiutare la squadra e vincere, è la cosa più importante. Siamo delusi del risultato contro il Napoli ma quello che faremo è parlarci, confrontarci ed essere positivi in vista della gara di Europa League». 

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La Nazionale

La Roma unita per superare il momento difficile. Camara ha subito legato con i nuovi compagni di squadra e si è ambientato alla perfezione all’interno del gruppo. Già dai primi giorni ha trovato un buon feeling con i calciatori ma anche con lo staff, mettendosi a disposizione e lavorando al massimo per scendere in campo nella forma migliore. Il suo obiettivo naturalmente è giocare il più possibile per guadagnarsi il riscatto e rimanere in giallorosso, ma anche riprendersi la nazionale perduta. Non gioca più con la Guinea da dicembre 2021 per aver rifiutato una convocazione: anche a giugno Camara sperava di rientrare ma il neo tecnico Kaba Diawara non lo ha chiamato. Adesso cerca di convincerlo a puntare nuovamente su di lui: la Roma lo aiuterà a raggiungere l’obiettivo.  


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