Mourinho boys: le risorse della Roma contro le assenze

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Mourinho boys: le risorse della Roma contro le assenze© Getty Images
Ugo Trani
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Riappare la Roma: è di nuovo quarta, quindi in zona Champions. E la classifica è improvvisamente più bella da guardare, soprattutto nella settimana che porta al derby. Meno uno dal Milan campione d’Italia terzo e meno due dall’Atalanta seconda. Eppure a Trigoria ricordano il vero meno due: Wijnaldum e Dybala, i rinforzi eccellenti del mercato estivo. Li rivedremo solo nel 2023. Eppure Mourinho viaggia ad alta quota: più sei, dopo 12 giornate, facendo il paragone con il campionato scorso. 

José, a Helsinki, è però uscito allo scoperto, chiarendo come nella Capitale stia vivendo un’avventura inedita. «Durante tutta la mia carriera ho allenato squadre dove era difficile far giocare giovani per i numeri in rosa e i campioni. E’ un piacere far crescere questi ragazzi». Detto e fatto. A Verona ha confermato di sapere come si fa. Volpato, 19 anni il 15 novembre, per Zaniolo (che ha ritrovato il gol in campionato: sono passati 281 giorni dall’ultimo all’Empoli del 23 gennaio): dentro dopo meno di un’ora per prendersi tre punti d’oro, battendo per la prima volta in carriera l’Hellas. L’italoaustraliano, al fotofinish, ha messo il timbro sul successo giallorosso. Carezza di sinistro per rovesciare il risultato e imbucata per il tris di El Shaarawy. 
C’è il derby nell’aria e, guarda caso, a firmare il sorpasso sulla Lazio è Cristian, il trequartista assistito dalla scuderia Totti. «Sono felice per lui che ha segnato e la Roma che ha vinto» il messaggio di Francesco dopo la partita. Ma in questo caso è Mou a lasciare il segno con la scelta di coinvolgere i giovani per tenere in corsa la Roma. Zalewski è titolare ormai dall’anno passato ed è partito dall’inizio anche al Bentegodi. Volpato, invece, è stata l’intuizione della serata. Mossa in corsa, decisiva come quelle di El Shaarawy e Matic. Con gli uomini contati, colpa delle assente pesanti, José è riuscito ad aggiustare il suo sistema di gioco e ha usato la panchina per chiudere il match con il 3-4-3 e andare a dama.
Volpato, però, è il simbolo dell’evoluzione della Roma. Il suo primo gol in A lo segnò nel campionsto scorso proprio al Verona. Quel giorno fece centro anche Bove. Come se in campo ci fosse la Primavera. Loro due con Zalewski sono ormai rinforzi del gruppo di Mourinho. E a loro vanno aggiunti anche gli altri. Giovedì ha debuttato il centrocampista Faticanti, in panchina ha avuto spazio l’attaccante Cherubini. Presto vedremo anche la seconda punta Cassano e il mediano Tahirovic. Aspettando Wijnaldum e Dybala, portano punti anche i Mou boys.  

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