Mourinho: "Vediamo come si sente Zaniolo, lo vorrei a disposizione. Abraham gioca"

Conferenza dell'allenatore giallorosso prima del Ludogorets: "È una sfida determinante, non vogliamo tornare in Conference. L'Olimpico può aiutarci"
Mourinho: "Vediamo come si sente Zaniolo, lo vorrei a disposizione. Abraham gioca"© AS Roma via Getty Images
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Conferenza, a Trigoria, di Josè Mourinho, prima della sfida di Europa League contro il Ludogorets. Queste le parole dell'allenatore portoghese su Nicolò Zaniolo: "La Uefa ha fatto giustizia ed era giusto così, Nicolò ci può aiutare a vincere. Non so dire se giocherà, il suo ematoma era grosso e il dolore era importante, ma mi piacerebbe averlo a disposizione".

Mourinho e l'unico risultato a disposizione

"Se non vinciamo andiamo in Conference, ma non vogliamo, vogliamo andare al playoff. Abbiamo solo un risultato, che è la vittoria, è una partita difficile perché c’è la pressione e perche c'è un avversario che all’andata ha vinto contro di noi in una partita in cui abbiamo giocato seriamente, c’era solo il portieredi  diverso. Poi tutte prime scelte. Lo stadio sarà di nuovo esaurito, si può creare un ambiente di partita decisiva come lo scorso anno. Loro possono giocare per due risultati, noi no, ma forse è meglio. I giocatori non vogliono di nuovo vincere la Conference. Loro vogliono andare ai playoff pur sapendo che lì troveremo squadre strutturate per vincere la Champions".

Mourinho e gli errori di Abraham

"Per me il portiere che sbaglia, l’attaccante o il difensore che fanno errori sono secondari, contano l’atteggiamento, il lavoratore seriamente, il non piangere nei momenti difficili, bisogna avere coraggio di tornare a fare. Pellegrini ha sbagliato il rigore contro l’Empoli, il rigore successivo ha avuto il coraggio di andare. Non so che espressione avete visto nella mia faccia quando ha sbagliato Tammy, di certo non ero arrabbiato. La sua partita contro il Verona mi ha reso felice. Ha sbagliato due gol, uno a porta vuota, nell’altro ha di fatto dato un assist a Zaniolo. A inizio stagione non era super concentrato, adesso invece gioca bene e crea tanto per gli avversari. I giocatori non sanno ancora chi gioca o chi no, però posso dire che in assoluto quando un giocatore sbaglia poi si fa giocare. E infatti gioca".

Mourinho e i giovani

"Non ho mai avuto tanta necessità di far crescere o giocare i giovani, ma questo non significa che io abbia lanciato pochi giovani. Non lo accetto, ne ho lanciato tanti bravi. Qui è un po’ necessità, ma anche la conseguenza del profilo del nostro lavoro. Non sono un eroe perché dò opportunità ai giocatori, sei uno stupido se fai giocare gente che non è preparata. È un processo che si fa col tempo, mi fa piacere che ci sia questa possibilità, piace al club e ai giocatori che sono felici quando un bambino debutta. Il gruppo aiuta i ragazzi a crescere e questo mi piace. Io voglio vincere le partite, per me conta solo quello. L'esempio è Matic, sapevo quando è arrivato qui che poteva dare tutto questo. Pensate quanto stia aiutando Volpato o uno come Tahirovic. Vediamo domani come starà".

Mourinho e gli attaccanti

"Mi fa piacere che i bambini facciano bene, ma mi piace anche l’atteggiamento dei miei attaccanti che non stanno segnando tanto. Belotti si è preso una ferita, aveva la faccia gonfia, per me l’atteggiamento conta più di tutto, i gol arriveranno. Domani giocheranno Abraham e El Shaarawy".


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