Karsdorp, la tournée e il futuro: un caso da risolvere per la Roma

Dopo la rottura con Mou il terzino è in Olanda, nei prossimi giorni la Roma deciderà se portarlo in Giappone
Chiara Zucchelli
4 min

ROMA - Ha preso un aereo ed è volato in Olanda, con la moglie e i figli. E ha scelto di circondarsi dell’affetto della famiglia, in primis del fratello maggiore Kevin, che è una sorta di braccio destro. Rick Karsdorp non ha assorbito facilmente l’accusa di Mourinho dopo il Sassuolo e la conseguente esclusione contro il Torino, per questo è tornato in patria e si è rifugiato negli affetti più cari. Giornate semplici, dedicate ai bambini e ai loro impegni, nei posti in cui papà e zio sono cresciuti.

A Roma

Alla Roma tornerà a pensare tra qualche giorno e non saranno ore facili. Perché facile non è la situazione. Per prima cosa, bisognerà vedere se Rick andrà in Giappone, o meno, con la squadra. Alla partenza mancano appena cinque giorni, domenica Karsdorp si dovrebbe allenare con i compagni perché, con loro, si è allenato prima della partita contro il Torino, anche se poi Mourinho ha deciso di non convocarlo. Nei prossimi giorni il terzino parlerà con l'allenatore e la società e si capiranno i prossimi passi: al momento l’olandese non è fuori rosa, ma la sua presenza in tournée è tutto tranne che sicura. Ci sono aspetti legali da valutare, ma va considerato anche che il club quando vuole mettere un giocatore fuori dal gruppo non si fa problemi a farlo (per info chiedere a Pedro, Pastore o Santon e Diawara).

Il mercato

Capitolo futuro: Karsdorp piace in Olanda, dove non gli dispiacerebbe tornare, in Francia (Marsiglia e Lione), in Italia (Juventus e Milan) e anche il Bologna è stata un’opzione. La Roma, però, non vorrebbe cederlo in prestito secco: Tiago Pinto non lavora così, i Friedkin non lavorano così. La volontà è quella di una cessione a titolo definitivo oppure in prestito oneroso con obbligo di riscatto, eventualmente condizionato alle presenze. Una situazione non facile da gestire, almeno per come le parti si sono lasciate qualche giorno fa, ma che potrebbe cambiare da un momento all’altro. In positivo o in negativo, perché in assoluto i rapporti tra la Roma, il giocatore e il suo agente non sono pessimi, ma è chiaro che la tensione delle ultime settimane non ha aiutato. Anche perché Karsdorp, comunque, ha un debito di riconoscenza nei confronti del club giallorosso: la Roma lo ha aiutato quando il primogenito non stava bene e gli ha dato una seconda occasione, portandolo a vincere, da titolare, un titolo europeo. Gli ha rinnovato il contratto un anno e mezzo fa e sono aspetti che, in un’eventuale cessione, peseranno. Rick pensava e sperava di riconquistare la nazionale, che pure lo aveva convocato, ma il Mondiale sfumato e le ultime prestazioni non proprio esaltanti con la Roma hanno reso molto difficile la seconda parte del suo 2022. Visto quanto è stato netto Mourinho nei suoi confronti, sembra molto complicato che lo strappo con la Roma si possa ricucire, ma se si dovesse riuscire a trovare una soluzione, da qui a gennaio, rapida e indolore, tutti ne sarebbero felici. Senza rancori. 


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