ROMA - La prima uscita ufficiale, i primi sorrisi in posa per i fotografi dall’altra parte del mondo: Francesco Totti e Noemi Bocchi scelgono Dubai per il primo red carpet come coppia. Abito scuro per entrambi, smoking lui e vestito Yves Saint Laurent lei, hanno sfilato in occasione del Globe Soccer Awards di cui Francesco era padrino. In mattinata, invece, era stato ad Abu Dhabi per l’apertura dell’ufficio della Lega di Serie A, di cui è Ambassador. Poi andrà a vedere il Gran Premio di Formula Uno e, infine, al Mondiale in Qatar. Impegni istituzionali e commerciali di altissimo profilo, da uomo di sport quale Totti è ed è sempre stato. Il gossip può essere messo da parte: la separazione con Ilary Blasi è in mano ai legali, la vicenda Rolex-borse anche, la volontà è solo quella di concentrarsi sul lavoro e sulla famiglia, per quanto allargata ora sia. Totti non ha più nulla da nascondere, vive la sua storia con Noemi alla luce del sole e le immagini di ieri ne sono una conferma.
Noemi e il calcio femminile
La ragazza gli è accanto, con discrezione si sta avvicinando al suo mondo, tanto che ha visitato anche una scuola di calcio femminile nelle scorse ore, e lascia che sia Totti a parlare. Di calcio, naturalmente, come ha fatto ieri prima e dopo gli impegni a cui ha partecipato: «Il Mondiale senza l'Italia è come Roma senza il Colosseo - ha ammesso il campione del Mondo 2006 -. È inusuale, per noi italiani è più che negativo. Sono cose che accadono e vanno prese nel modo giusto. Seguiremo un Mondiale diverso, ma resta una competizione importante con grandi squadre».
Voglia di Champions
Per quanto riguarda la vittoria finale, Totti dice che le favorite sono sempre le solite: «Francia, Brasile, Argentina, Germania e Spagna. Non ce n'è una in particolare, ai Mondiali può succedere di tutto. Giocando a novembre e dicembre, inoltre, non sai come arrivano i giocatori a livello fisico». Dal Mondiale alla Roma, la sua Roma: in questa stagione Francesco non è ancora stato all’Olimpico, ma con la sua agenzia gestisce Cristian Volpato, il “bambino”, per dirla alla Mourinho, che dalla Primavera ha fatto il salto in prima squadra: «Spero che la Roma possa risalire e tornare ai vertici. L'obiettivo principale è tornare in Champions League perché è il palcoscenico che merita».
La corsa scudetto
Lo scudetto, invece, è una corsa che non riguarda i giallorossi, ma vede in pole il Napoli di Luciano Spalletti: «Sta andando oltre le aspettative e sta facendo grandi cose. Dovesse continuare così, le possibilità per le altre squadre di recuperare sarebbero minime. Milan, Inter e Juventus, però, non mollano mai. Fino alla fine sarà un campionato bello e combattivo. Bisogna vedere come torneranno i giocatori dopo il Mondiale. Se il Napoli manterrà questa continuità, però, penso che sarà difficile fermarlo». Di certo, che sia oggi o sia domani, Totti spera che sia la Roma a dominare, prima o poi, la Serie A. Anche perché l’ultimo scudetto è quello che ha vinto lui da capitano con Capello come allenatore.
Il sogno
I due si sono rivisti a Dubai e Totti ha svelato: «L’ho sognato per la prima volta mercoledì notte e gli ho detto: “Mister, ieri sera ti ho sognato”, ma non so la motivazione perché in 20 anni non era mai successo. Lui nel sogno mi chiede: “Te la senti di giocare?”, e io gli rispondo: “Mister non ce la faccio più”. È stato proprio un flash, e il giorno dopo l’ho incontrato. Incredibile». Anche per questo, oltre a Noemi e al primo red carpet insieme, Totti non dimenticherà facilmente questi giorni negli Emirati.