Mourinho è tornato: c’è il confronto con Karsdorp

Il tecnico è sbarcato ieri sera nella capitale. Pinto: «José è fondamentale» Ma a lui non basta Solbakken e a gennaio vuole altri acquisti
Mourinho è tornato: c’è il confronto con Karsdorp© Getty Images
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Una settimana di riposo per recuperare le energie, riceve un premio alla carriera e impostare il lavoro per questa lunga sosta del Mondiale. José Mourinho è pronto a ricominciare e questo pomeriggio alle 15.30 dirigerà l’allenamento della sua Roma dopo i giorni di riposo concessi alla squadra. Ha viaggiato tra Inghilterra e Portogallo, a Oporto ieri ha ritirato l’ennesimo riconoscimento alla sua lunga e vincente carriera da allenatore. Di certo questo premio può essere considerato tra i più importanti, perché è ricevuto a casa sua, in Portogallo, nella città in cui ha vinto coppa Uefa e Champions rendendolo “Special”. Due stagioni con il Porto indimenticabili, prima del grande salto in Inghilterra, quel Chelsea che ha reso vincente: «Eppure fui vicino a un’altra squadra - ha dichiarato ieri dal palco del Thinking Football Summit dopo aver ricevuto il premio alla carriera -. Ero sullo yacht di Abramovic (ex patron del Chelsea, ndr), quando Mendes mi chiamò chiedendomi se volessi andare all’Inter. Alla fine però abbiamo scelto di andare in Premier». Matrimonio posticipato, per un lungo viaggio tra Portogallo, Inghilterra, Italia e Spagna ricco di trofei e successi personali.  

La spina Karsdorp

Per lo Special One - atterrato ieri nella capitale, poco prima di mezzanotte - è tempo di tornare a concentrarsi esclusivamente sulla Roma, affrontando anche i problemi che in questo momento ha la sua rosa. Uno su tutti, quello legato a Rick Karsdorp. L’esterno dovrà presentarsi questo pomeriggio al Fulvio Bernardini per l’allenamento di oggi e quello di domani prima della partenza per il Giappone. Dove è stato regolarmente convocato (in dubbio Cristante che dovrà allenarsi individualmente per un mese dopo l’intervento allo scafoide). Prima delle vacanze non c’è stato un vero confronto tra i due dopo le critiche del tecnico al giocatore sui suoi atteggiamenti, oggi potrebbe arrivare uno scambio di battute per capire se potranno esserci dei margini per risanare - anche solo temporaneamente - la frattura che si è creata dopo la gara contro il Sassuolo e la sua mancata convocazione per la sfida di domenica scorsa contro il Torino 

Oltre Solbakken

Mourinho ha mandato diversi segnali nell’intervista post Torino, vuole una reazione da tutta la rosa: il viaggio in Giappone servirà per cementare ulteriormente il gruppo, il ritiro in Portogallo invece per lavorare su nuove strategie e avere la forma migliore per la ripresa del campionato. Da gennaio Mourinho avrà un Solbakken in più a disposizione, ma già domani - al massimo martedì - potrà incontrarlo a Trigoria per la firma del contratto. Ok l’esterno norvegese, ma il tecnico spera di poter avere a disposizione anche qualche altro nuovo elemento. Una richiesta al momento non presa in considerazione a Trigoria, ma non per questo Mourinho si arrenderà senza tentarle tutte. Lo sa bene Tiago Pinto, anche lui presente all’evento portoghese. Il gm ha chiuso definitivamente le porte alla suggestione dei tifosi su RonaldoNotizia priva di fondamento») ha parlato del MondialeSperiamo non ci siano infortuni tra i nostri giocatori, ma dopo il Portogallo spero nella vittoria di Dybala») e delle difficoltà del club per il Financial Fair Play: «Abbiamo dovuto ristrutturare la rosa, abbassando il monte ingaggi e allo stesso tempo migliorando la qualità della squadra. Non è stato semplice ma abbiamo lanciato anche dei giovani come Zalewski e Volpato. Mourinho è fondamentale per la nostra crescita». 

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