Mourinho, il piano per dare una scossa alla Roma

Lo Special One prepara la ripresa della stagione con allenamenti atletici e psicologici, ma anche diverse strategie tattiche
Jacopo Aliprandi
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Tre giorni alla ripresa degli allenamenti, la Roma si prepara a ripartire per preparare al meglio la ripresa del campionato dopo la sosta del Mondiale. Dopo i dodici giorni di vacanza adesso Mourinho vuole dai suoi massimo impegno e concentrazione per un lavoro intenso e strutturato per cercare di porre rimedio alle difficoltà di questa prima parte di stagione e trovare le soluzioni migliori per una squadra che ha avuto in questi mesi risultati altalenanti. Il tecnico ha studiato con il suo staff un piano per cercare di dare una svolta alla stagione, lasciando da parte l’alibi degli infortuni e scuotere una squadra che ancora non ha espresso tutto il suo potenziale.

La preparazione

Prima di tutto nel ritiro in Algarve Mourinho dovrà preparare la squadra atleticamente. Tutti i giocatori hanno seguito in vacanza un programma da seguire sia d’allenamento che di nutrizione, dal 15 in poi le sedute invece saranno molto più intense per arrivare al 4 gennaio, la sfida contro il Bologna, in perfetta forma. Condizione atletica ma anche psicologica. Perché non basta alla squadra lavorare sul corpo, quando tanti giocatori hanno chiuso la prima parte di stagione non in maniera positiva, come Abraham, Belotti, Spinazzola (fermo per l’ennesimo infortunio), Celik e Ibanez. Giocatori che hanno bisogno di un supporto per lasciarsi alle spalle incertezze e paure, ripartendo quindi dalle buone prestazioni della passata stagione.

Aggiornamenti tattici

Dopo la condizione fisica e mentale, Mourinho naturalmente lavorerà anche sulla tattica. Con delle novità studiate in queste settimane. La prima sarà il ritorno al 4-2-3-1 provato anche durante la seconda amichevole in Giappone. Sarà una soluzione che il tecnico riproporrà in determinate gare o a partita in corso, una valida alternativa per dare nuova linfa a un attacco che ha faticato tanto a creare occasioni. In questo mese che separa la Roma dal Bologna, la squadra lavorerà anche su nuove mosse per riuscire a trovare il giusto equilibrio ma anche più reti. Ad esempio, soluzioni dai calci piazzati (punizioni e angoli), quelli che a inizio stagione avevano garantito gol e tante occasioni pericolose e che nell’ultimo periodo invece sono state poco efficaci.


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