Se neppure uno come José Mourinho, unico allenatore a vincere tutte le competizioni europee e a fare il Triplete in Italia, può nulla allora forse davvero la Roma, in Coppa Italia, ha la maledizione della decima. I dati sono chiarissimi: la squadra giallorossa, che dopo la Juventus era quella più affezionata alla coppa nazionale, non la porta a casa dal 2008. Sono trascorsi 15 anni, sono passati, da Franco Sensi a Dan Friedkin, sei presidenti, dodici allenatori e cinque capitani, ma la Roma non è più riuscita a vincere il più romantico dei trofei, così amato dai tifosi. Non solo: in questi anni ha giocato una finale, esattamente 10 anni fa, e l'ha persa all'Olimpico. Contro la Lazio. La maledizione che diventa beffa e sofferenza. Per tutti.
Roma, quante delusioni in Coppa Italia
In questi anni la Coppa Italia è stata un'agonia per i romanisti. L'eliminazione di stasera è solo l'ultimo atto di una serie di partite sciagurate: nel 2013 la finale persa, nel 2014 l'eliminazione in semifinale con un secco 3-0 in casa del Napoli, l'anno successivo fuori in casa contro la Fiorentina, nel 2016 lo 0-0 in casa contro lo Spezia con conseguente eliminazione ai calci di rigore, nel 2017 l'eliminazione in semifinale sempre ad opera della Lazio, nel 2018 a sbattere fuori la squadra di Di Francesco, all'Olimpico, fu il Torino, nel 2019 lo scempio del 7-1 in casa della Fiorentina. Un incubo. Il primo, non l'ultimo: nel 2020 la sconfitta in casa della Juventus, nel 2021 l'inarrivabile 3-0 in casa a tavolino per i sei cambi decisi da Fonseca contro lo Spezia. Nota a margine: i liguri avevano vinto anche sul campo. Lo scorso anno il ko in casa dell'Inter che aveva fatto infuriare Mourinho, ma i nerazzurri erano più forti. La Cremonese di stasera, invece, no. Ma non ha rubato niente e, con merito, vola in semifinale.