Roma, la solitudine di Zaniolo: si allenerà a La Spezia

Tiago Pinto prima della partita: "La linea della società è chiara". Tra una settimana nuovi controlli. Il gm aveva parlato anche di Smalling: "Vogliamo andare avanti insieme"
Roma, la solitudine di Zaniolo: si allenerà a La Spezia© BARTOLETTI
Guido D'Ubaldo
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ROMA - Nicolò Zaniolo a La Spezia cerca di recuperare tranquillità ed equilibrio psicologico dopo la visita medica alla quale è stato sottoposto venerdì dalla società, che ha confermato la necessità di un periodo di riposo. Il ragazzo, ancora turbato da quello che è successo nelle ultime due settimane, è tornato a La Spezia per superare gli stati d’ansia che sono stati confermati dal medico incaricato dalla Roma. Nicolò ha capito di aver sbagliato (anche se nella sua lettera dettata all’agenzia non ha mai usato la parola scuse) ed è in attesa di capire cosa succederà nei prossimi giorni. Deve restare a riposo, ma intanto si allenerà da solo per non perdere la condizione atletica.  

Chiusura

La situazione resta complicata, di non facile soluzione. Ieri prima della partita, Tiago Pinto, è stato molto sintetico, su Zaniolo come su Smalling: "Su Nicolò penso che la linea della società è stata abbastanza chiara. Non sarebbe positivo per nessuno parlare di lui ogni partita. Per Smalling aspettiamo una risposta. La palla passa a lui. Tutte e due le parti vogliono continuare insieme. La clausola in vigore dà la facoltà a lui, può decidere se rimanere o meno". 
Due temi che anche Mourinho ha affrontato a fine partita: "Zaniolo non deve fare assolutamente niente per convincermi, è un problema della società. Lui deve parlare con la società. Così come non posso fare niente per convincere Smalling. Io penso giorno dopo giorno". 

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Nuova visita

Risolvere il caso Zaniolo è difficilissimo, la linea dura è stata dettata dalla proprietà ed è difficile che gli americani tornino indietro. Ieri all’Olimpico c’era solo Ryan, non il padre. I comportamenti di Zaniolo sono considerati imperdonabili. Tra una settimana Nicolò tornerà a Roma per sottoporsi a una visita di controllo, ma la sua assenza potrà essere ancora molto lunga. Lo attende almeno un mese di riposo forzato. Poi bisognerà capire cosa succederà a giugno, con un mercato ancora più difficile per l’attaccante, soprattutto se resterà ai margini della squadra fino al termine della stagione. Dopo il “fattaccio” Zaniolo non ha sentito nessuno da Trigoria. Un solo compagno gli ha mandato un saluto con un messaggio. L’attaccante è stato inserito nella lista Uefa, ma è impossibile oggi prevedere se e quando tornerà ad allenarsi con i compagni. Zaniolo lo scorso 30 gennaio ha inviato alla Roma un certificato medico per un disagio psicologico che non gli permetterà di potersi allenare al Fulvio Bernardini per un mese, causa uno stato d’ansia legato all'aggressione dei tifosi e tutto il caos scoppiato dalla sua richiesta di cessione e dal suo rifiuto di andare al Bournemouth. Rifiuto rientrato quando era troppo tardi. Solo dopo la prossima visita sarà deciso un eventuale percorso di rientro agli allenamenti a Trigoria. Ma fino a quel momento il giocatore potrà lavorare da solo, nel suo esilio di La Spezia. 


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