Smalling, trattativa con la Roma per il rinnovo: i dettagli per l'accordo

Il difensore vuole restare ma serve il giusto compromesso tra le parti: presto un nuovo incontro per raggiungere la fumata bianca
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Il ritorno di Spinazzola, il gol di Belotti, la qualificazione agli ottavi. Tutti dolci ingredienti di una serata magica per i tifosi della Roma. Ma a renderla quasi perfetta, anche le parole di Chris Smalling prima della sfida contro il Salisburgo. Parole al miele per la squadra giallorossa, dichiarazioni importanti anche sulla sua volontà di rimanere in giallorosso. Il difensore inglese è in scadenza di contratto, questo lo sanno tutti, così come che a Roma si trova benissimo. Lui e la famiglia che al netto di quella terribile vicenda dei rapinatori nella loro villa sull’Appia, adesso vedono la Città Eterna come una vera e propria casa.

Il contratto

Per questo (e non solo) Smalling vorrebbe restare a Trigoria, continuare il suo percorso con la squadra giallorossa e provare a togliersi nuove soddisfazioni. «Sono molto fiducioso sulla mia permanenza alla Roma - ha dichiarato Chris -. Ho un’opzione per rinnovare un anno, ma spero di rimanere per più stagioni». Amore per la squadra giallorossa, ma da professionista di mezzo ci sono anche gli aspetti economici da far quadrare. Il messaggio del difensore ex Manchester United è chiaro ed è indirizzato al club: a Roma sta bene, ma non basta l’opzione di rinnovo per una stagione, lui vuole un biennale. Che significa la certezza di chiudere la sua carriera ad alti livelli e con una maggiore garanzia.

Verso un punto d'incontro

Serviranno nuovi contatti tra le parti per riuscire ad arrivare alla fumata bianca, ma visti i presupposti e le dichiarazioni sia di Pinto sia del giocatore la sensazione è che si troverà un punto d’incontro. Fin qui la distanza è stata abbastanza netta sul biennale: la Roma non vuole pagare nei prossimi due anni lo stesso stipendio che Chris percepisce in questa stagione (3,5 milioni netti) ma ha giocato al ribasso (circa un milione in meno per ogni anno) per cercare di risparmiare sull’ingaggio di un giocatore che il prossimo novembre compirà 34 anni. Per raggiungere un accordo bisognerà trovare una via di mezzo tra domanda e offerta, magari aggiungendo qualche bonus nell’accordo con l’inglese. L’interessamento della Premier è evidente sul giocatore, di gran lunga uno dei migliori centrali della Serie A. Per qualità e costanza.

Il lavoro atletico

Qui ci ricolleghiamo al lavoro di Lalin su Spinazzola e gli infortunati. Compreso Smalling che viene sempre seguito dal preparatore venezuelano che è riucito dove tanti altri hanno fallito: evitare (o ridurre) gli stop muscolari del difensore centrale che non si ferma dal 16 gennaio. Di un anno fa. Per scaramanzia i tifosi non ne parlano, ma più che fortuna qui si tratta di un lavoro importante portato avanti dal giocatore e dalla Roma sulla prevenzione agli infortuni. Così da gennaio 2022 a oggi, Smalling ha saltato solamente tre partite per turnover, una scelta dettata quindi da Mourinho e non dalle sue condizioni. Ecco, con uno stato di forma così anche nei prossimi mesi, una soluzione con la Roma potrà diventare ancora più semplice. Per la squadra giallorossa perderlo sarebbe grave, per il giocatore cambiare aria in un momento così positivo sarebbe paradossale. L’accordo arriverà per il bene di tutti, con i normali compromessi di una coppia.


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