Rui Patricio domani in conferenza con Mourinho pronto a parare anche le critiche

Contro la Juventus è stato uno dei migliori in campo e alla vigilia della Real Sociedad sarà accanto all'allenatore
Rui Patricio domani in conferenza con Mourinho pronto a parare anche le critiche© Getty Images
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Domani, alle 14.45, ci sarà Rui Patricio accanto a José Mourinho in conferenza prima della Real Sociedad. Il portoghese (il portiere) non è uno abituato a parlare molto ma, magari, stavolta farà un'eccezione perché le ultime settimane non ha avuto esattamente critiche positive. Per Mou e per i compagni è una garanzia, anche fuori dal campo, considerando che sua moglie e i suoi figli sono perfettamente inseriti nel gruppo dello spogliatoio e, per uno straniero, non è una cosa così scontata. Invece Rui Patricio, che sia una festa o una cena, c'è sempre. E in campo, se è vero che in qualche occasione è sembrato meno reattivo, è vero anche che contro la Juventus è stato una saracinesca. Non solo: senza arrivare all'arrabbiatura di Emiliano Viviano, un collega che in diretta è impazzito quando ha sentito dire che Rui avrebbe avuto una brutta carriera, ci sono dei dati che raccontano come il portiere portoghese, pur non essendo più un ragazzino, rappresenta comunque una certezza.

I numeri di Rui Patricio

D'altronde, Mourinho lo ha voluto e non lo leva mai. Nel dettaglio: ha ottenuto oltre 300 clean sheet in carriera, 253 con i club (Sporting, Wolverhampton, Roma) in 681 presenze e 51 con il Portogallo in 105 partite. Da quando veste la maglia giallorossa ha tenuto la porta inviolata 35 volte in 88 match. In questa stagione sono 13 i clean sheet di Rui Patricio: 10 in Serie A, 2 in Europa League e 1 in Coppa Italia. E, ancora: nel 2023, in casa, in 8 partite ha preso gol solo una volta, contro la Cremonese in Coppa Italia (e la Roma l'ha pagata cara). E' chiaro che, a 35 anni e con un contratto in scadenza nel 2024, sa che è nella fase finale della carriera e sa anche che la Roma si sta guardando intorno, come logico, ma non è ancora tempo di togliersi i guanti e andare in pensione. E domenica, contro la Juventus, lo ha dimostrato.


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