Danno e beffa per Kumbulla: Berardi viene graziato

Nessuna sanzione per il gesto che provoca la reazione del difensore della Roma da cui scaturisce un penalty “viziato”
4 min
Jacopo Aliprandi
TagscalcioRomaSerie A

ROMA - Dalle stelle alle stalle. Dalla serata fiabesca in Europa all’incubo (cercato) in campionato. Marash Kumbulla ha sbagliato tutto condannando la Roma a 45 minuti di inferiorità numerica e contribuendo quindi alla sconfitta. In tre giorni è passato dall’essere l’eroe della serata dell’Olimpico contro la Real Sociedad, alla peggior figura di se stesso (da giocatore) contro il Sassuolo. Dal gol segnato contro gli spagnoli a tre minuti dalla fine della partita, all’espulsione ricevuta al terzo minuto di recupero del primo tempo contro gli emiliani. Una fiducia riavuta e persa nel giro di tre giorni. La sua espulsione al 48’ del primo tempo contro gli emiliani è un sipario calato sulla sua prestazione fino a quel momento. Errori di distrazione, sbavature ma soprattutto tanto nervosismo. Quello che lo ha spinto a reagire su Berardi dandogli un calcio e, quindi, a condannarsi all’espulsione certa. «Ma lui mi ha dato prima un calcio», il labiale del difensore albanese mentre usciva dal campo. E ancora verso l’arbitro: «Hai iniziato lui e dai il rosso a me?».

Kumbulla, follia in Roma-Sassuolo: calcio a Berardi. Espulsione e rigore contro
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Kumbulla, follia in Roma-Sassuolo: calcio a Berardi. Espulsione e rigore contro

Il gesto di Berardi

Un fallo di reazione che ha comportato quindi l’uomo in meno nella Roma per tutto il secondo tempo e il calcio di rigore realizzato proprio da Berardi. Graziato da Fabbri sul campo e da Pairetto al Var. Perché anche il numero 10 del Sassuolo non avrebbe dovuto continuare la partita, quindi calciare un rigore che l’arbitro non avrebbe dovuto assegnare. Partiamo da una certezza: Kumbulla ha sbagliato e la sua espulsione è stata giusta. Ma l’albanese ha reagito a una provocazione di Berardi che da terra prima di ricevere il fallo, ha colpito il difensore due volte con il collo dello scarpino nella zona inguinale. Fabbri non ha visto nulla, neanche il calcio di Kumbulla, Pairetto ha invece sanzionato l’ex Verona e non interpretato come gesto falloso quello di Berardi. Se lo avesse fatto, come avrebbe dovuto, a quel punto il primo intervento da sanzionare sarebbe stato quello dell’attaccante del Sassuolo e soltanto dopo quello di reazione di Kumbulla: e il rigore non sarebbe stato fischiato. Proteste della Roma tra giocatori e panchina, l’episodio ha cambiato la partita e l’ha indirizzata naturalmente in favore del Sassuolo.

Le scuse alla squadra

Resta il gesto totalmente sconsiderato di Kumbulla che ha lasciato per 45 minuti i suoi con l’uomo in meno. Il difensore a fine partita si è scusato con la squadra per la sua reazione, ma rivendicando l’intervento scorretto di Berardi nei suoi confronti. Inutile dire che l’albanese sa di aver sbagliato (nulla potrebbe essere una scusante per la sua reazione), ma anche di aver ricevuto un torto dalla direzione di gioco. O meglio, di essere stato l’unico a pagare in una vicenda che ha invece coinvolto l’altro protagonista dell’episodio.

Passo indietro

Di certo quella di Marash è stata una settimana incredibile, passato dall’essere il protagonista con la Real Sociedad al peggiore in campo col Sassuolo. La notte europea sarebbe dovuta essere per lui un risveglio dopo tante partite viste in panchina e poche giocate da titolare (appena quattro tra campionato e coppa Italia). Anche nell’andata degli ottavi di Europa League gli era stato preferito Diego Llorente, costretto a uscire all’intervallo per un problema al flessore. Allora il suo ingresso, la sua buona prestazione e quel gol del 2-0 a tre minuti dalla fine che tutti pensavano lo avrebbe aiutato a dare una svolta alla sua stagione. Una serata al momento vanificata da un gesto sconsiderato e che adesso non lo aiuterà certo a riconquistare la totale fiducia di Mourinho. Un passo avanti e due indietro, Kumbulla deve crescere e migliorare dal punto di vista tecnico e mentale. Ma oltre al danno, per la Roma è arrivata anche la beffa: quell’intervento non fischiato a Berardi e un rigore che non doveva essere assegnato al Sassuolo.

Danno e beffa per Kumbulla
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