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ROMA - Novità nel caso Mourinho-Serra: mercoledì 15 marzo il quarto uomo, protagonista della lite con José Mourinho durante Cremonese-Roma, sarà sentito dalla Procura federale. L'indagine sportiva è nata dalle dichiarazioni dell'allenatore giallorosso che, dopo l'espulsione, aveva ammesso di essere stato offeso dal quarto uomo. Giovedì scorso la Procura federale aveva comunicato a Serra la chiusura delle indagini, rendendo al contempo noto del deferimento in arrivo con la possibilità di chiedere, entro cinque giorni, una nuova audizione. Richiesta che lo stesso Marco Serra ha poi avanzato. L'avvocato del direttore di gara torinese, Gabriele Bordoni, sottolinea che l'audizione di mercoledì prossimo "è stata coordinata e decisa fra me e il procuratore Chiné non appena è arrivato l'atto. Il giorno stesso Serra ha chiesto di essere sentito, era la sera di venerdì", precisa il legale.
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Avvocato Serra: "Mourinho? Capiamo sua reazione ma..."
L'avvocato del direttore di gara torinese, Gabriele Bordoni, spiega che la nuova audizione "sarà l'occasione per chiarire che si è trattato di un equivoco, nel frastuono dello stadio, dettato da una situazione di nervosismo generale e che anche i movimenti di Serra sono stati malintesi". Il legale di Serra sottolinea che il suo assistito "non ha detto niente di male e non si è girato verso il tecnico, perché doveva guardare il campo. Il suo contegno poi non è stato sgarbato: aveva le mani in tasca come le ha tenute tutta la sera, perché era una serata fredda, non come gesto provocatorio". Poi tende la mano allo Special One: "Capiamo che Mourinho, allenatore di grande esperienza e prestigio, possa essersi sentito non valorizzato in quel contesto da un collaboratore arbitrale con molti anni in meno di lui, ma crediamo che la vicenda si possa e si debba ricomporre, ricostruendo i fatti con la giusta precisione. Poi quanto accaduto negli spogliatoi è tutta un'appendice antipatica, gli animi erano scossi e accesi, chiaro che Mourinho ha continuato nella sua logica, avendo inteso male in campo ha continuato a fare tutta una serie di considerazioni anche dopo". Secondo Bordoni l'atto con cui Chiné ha convocato Serra "non è corretto definirlo 'pre-deferimento" ma si tratterebbe di un "correlato dell'avviso di conclusioni indagini nel codice di giustizia penale. La persona indagata deve poter essere messa nelle condizioni di difendersi da chi lo incolpa o valuta l'ipotesi di reato. L'interrogatorio servirà alla Procura federale per decidere se deferire Serra o chiedere l'archiviazione e noi contiamo sulla seconda opzione".