Roma, Matic in bilico per il derby. Spinazzola confermato

Mourinho studia pochi cambi rispetto alla partita di coppa: pronto Wijnaldum, Abraham si scalda
Roberto Maida
3 min

Si è allenato piano piano: Mourinho respira, osservando gli occhi e il sorriso di Nemanja Matic dopo la bufera influenzale che ne aveva reso impossibile l’impiego a San Sebastian. Questo è il derby: si gioca anche al 50/60 per cento delle forze, se necessario. Il resto viene dalla testa e dal cuore. Tra l’altro Matic, curiosamente, all’andata si vide solo una ventina di minuti. E fa sorridere che al suo posto, in coppia con Cristante, il titolare fosse Mady Camara, ormai trattato come un avventuriero a Trigoria. Ma il nostro resta in dubbio. Forte dubbio, almeno per cominciare la partita. Saranno decisive le sensazioni della domenica per valutarne l’impiego. Se dovesse gettare la spugna, toccherebbe ancora a Wijnaldum che ieri infatti è stato provato in formazione. 

Il surplus

Le percezioni sono completamente ribaltate rispetto a novembre. E’ tutta un’altra Roma, non tanto per la classifica quanto per la convinzione. E la novità Dybala, infortunato nel derby perso in autunno, è già una buona ragione per sperare in un risultato diverso. La sua qualità può imprimere un tono diverso alla partita anche se Sarri, che lo ha valorizzato abbastanza nella stagione vissuta in comune alla Juventus (17 reti tra campionato e coppe), avrà studiato una maniera per frenarlo. 

Novità

In ogni caso Mourinho terrà conto di tante variabili nella preparazione della squadra. In primo luogo la stanchezza. Sono quindi da ritenere probabili alcuni cambi rispetto allo 0-0 di giovedì scorso contro la Real Sociedad. Uno potrebbe essere appunto Matic al posto di Wijnaldum, stremato dopo due partite intere e ancora lontano dalla migliore condizione atletica. La seconda novità sarà Zalewski, che chiude la sua settimana migliore giocando il derby sul fianco destro: dopo essersi liberato dal peso del primo gol della sua vita con la Roma, potrà fornire un supporto utile in termini di corsa e talento nella proposta offensiva. Avvicendamento logico, causato dall’operazione al naso di Karsdorp (ieri a Villa Stuart). Il terzo candidato della formazione anti Lazio è Tammy Abraham, escluso a beneficio di Belotti in Europa. Stavolta può cominciare l’inglese. Lo scorso anno Abraham segnò due gol alla Lazio nel derby di ritorno. Inoltre Mourinho ha bisogno di recuperarne la vena realizzativa per lo sprint finale, tra campionato e coppa. Difficile che stavolta rinunci al centravanti. 

Il dubbio

Il ballottaggio sulla corsia di sinistra dovrebbe essere vinto da Spinazzola, che si è ripreso ormai i gradi di titolare. Ora poi è stato confortato dal ritorno in Nazionale, dopo la convocazione di Mancini. Nonostante la stanchezza dei cento minuti giocati a San Sebastian, dovrebbe comunque essere preferito a El Shaarawy, che ha segnato 2 gol nei derby contro la Lazio (l’ultimo sei anni fa in Coppa Italia). El Sha si esalta spesso partendo dalla panchina, consentendo a Mourinho il famoso «piano B». E si aggiungerà alle possibilità da sfruttare nella ripresa: dopo tre settimane è tornato disponibile Solbakken, che ha smaltito la lesione muscolare. Il dubbio verrà sciolto nel pomeriggio: Mourinho ai giocatori non ha fatto capire nulla.


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