Mourinho spinge la Roma al massimo

I giallorossi in campo a Trigoria dopo 5 giorni di riposo: il tecnico ha spremuto la squadra con un intenso allenamento
Mourinho spinge la Roma al massimo© AS Roma via Getty Images
Jacopo Aliprandi
4 min

ROMA - La Roma torna a Trigoria e comincia subito a lavorare sodo. Senza gran parte dei nazionali, sparsi ancora in giro per il mondo, ma con tanti giovani che hanno fatto da sparring partners per i giocatori della prima squadra. Dopo i cinque giorni di riposo concessi da Mourinho per smaltire la delusione del ko nel derby e staccare la spina prima del rush finale, ieri mattina la squadra si è ritrovata al Fulvio Bernardini per cominciare la preparazione alla sfida di domenica contro la Sampdoria. Via al mese di fuoco: aprile sarà fondamentale per le ambizioni stagionali della Roma tra campionato ed Europa League. Tante partite da giocare, ben sette, alcune di queste cruciali per la lotta alla zona Champions, come i big match contro Atalanta e Milan. Ma anche fondamentali per l’Europa League, con la doppia sfida dei quarti di finale contro il Feyenoord.

Spina festeggiato

Massima concentrazione allora a Trigoria nonostante una giornata meno tattica ma soprattutto di lavoro atletico. Senza Pellegrini, al lavoro in palestra per un personalizzato programmato, e senza Cristante e Spinazzola che hanno avuto un giorno di permesso per recuperare le energie dopo l’impegno contro Malta. E a proposito, ieri sera il terzino azzurro ha portato la squadra a festeggiare i suoi trent’anni compiuti lo scorso 25 marzo. Cena in un noto ristorante Tor di Quinto con i compagni, amici, e l’agente Lippi: tanto divertimento nella festa a tema “safari”, Spinazzola ha sfoggiato una giacca leopardata.

Tanto lavoro

Mourinho ha voluto invece spremere per bene i giocatori che hanno beneficiato delle vacanze e non hanno avuto gli impegni internazionali. Da Smalling a Matic fino ad Abraham e Belotti, tanto lavoro incentrato sulla condizione fisica sotto al sole primaverile e lo sguardo attento del tecnico che per questo allenamento, aspettando i ritorni di oggi, ha chiamato ben dodici giocatori della Primavera da affiancare ai suoi sia nella parte atletica che in quella - breve - tattica. Alcuni di questi ragazzi resteranno con i grandi anche nei prossimi allenamenti, soprattutto i difensori che dovranno coprire la panchina per le squalifiche di Ibañez, Cristante e Kumbulla, oltre all’infortunio di Karsdorp. E a proposito del centrale albanese, lunedì è sceso in campo con la sua nazionale nella sfida contro la Polonia. Marash ha giocato con la difesa a quattro sotto la guida del neo tecnico Sylvinho sfoderando un’ottima prestazione. Nonostante la sconfitta per 1-0, è stato esaltato sia dalla stampa albanese per essere riuscito a marcare alla perfezione Lewandowski (a secco di gol), sia dallo stesso bomber del Barcellona che ha elogiato la copertura del reparto che non gli ha lasciato spazi.

Rientro nazionali

Kumbulla fuori per scontare l’ultimo turno di squalifica, quindi spazio in difesa al trio inedito composto da Smalling, Llorente e Celik (favorito su Spinazzola, per lasciare l’azzurro libero di correre sulla fascia). In panchina molto probabilmente Keramitsis e Silva, ieri in campo insieme a Mou. Oggi rientrerà il secondo gruppo di nazionali, da Rui Patricio a Wijnaldum, fino a Zalewski e Bove. Poi domani sarà la volta di Dybala, Ibañez e Solbakken. Gli ultimi ad arrivare, e quelli sicuramente più stanchi tra partite e viaggio. Finita la sosta, non c’è più tempo da perdere: Una volata fino a giugno per centrare gli obiettivi stagionali tra campionato ed Europa League.


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